Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

dal Messaggero Veneto del 21 agosto 2006

La Regione: ora più fondi agli immigrati

L’assessore Antonaz (Rc): a disposizione 4 milioni l’anno, ma puntiamo a migliorare

Udine. Ha a disposizione 4 milioni l’anno, ma annuncia che le risorse sono poche e vanno incrementate. L’assessore all’immigrazione Roberto Antonaz, guarda oltre il flop della raccolta di firme promossa dalla Lega per richiedere il referendum sulla sua legge. Archivia la vicenda assicurando che non temeva un possibile giudizio popolare, «perché i cittadini sono molto più progressisti della Lega», e pensa a gennaio quando le legge verrà pienamente attuata.
L’insuccesso leghista è per Antonaz la conferma che «la popolazione non si sente minacciata da questa legge, diversamente avrebbe firmato, perché ha compreso che si tratta di una norma equilibrata in cui vengono stabiliti diritti e doveri per gli extracomunitari, senza privilegi».
L’esponente della giunta spiega come un eventuale referendum «sarebbe stata l’occasione per svelare tutte le falsità che il Carroccio sta dicendo», ma ora a interessarlo sono il risultato politico e le azioni da mettere in pratica attraverso la legge. «La Lega – prosegue – ha cercato di cavalcare un’onda dimostrando invece di essere molto lontana dal comune sentire. Il suo insuccesso, inoltre, è la smentita più evidente a qualsiasi ipotesi di eventuali alleanze con il centro-sinistra, perché tra noi c’è prima di tutto un’incompatibilità morale incolmabile. Questa norma è stata costruita dal basso, attraverso la condivisione politica, sindacale, della chiesa, del mondo dell’associazionismo, approvata con convinzione da Intesa democratica e con l’astensione dell’Udc, forza di centro-destra».
L’assessore supera il rilievo politico e si concentra sulle norme per l’immigrazione dove attende anche la compartecipazione del governo Prodi. Antonaz punta a recuperare 7 milioni promessi da governo Berlusconi per azioni dedicate agli extracomunitari nei settori della sanità e dei servizi sociali. Ma «come nel programma dell’Unione, mi aspetto anche che venga abrogata la Bossi-Fini, mentre a settembre – spiega l’assessore – incontrerò il ministro degli Interni, Giuliano Amato, per il Cpt di Gradisca che va assolutamente riconvertito in una struttura di accoglienza e non di reclusione com’è ora».
Nel frattempo la giunta regionale ha approvato il piano triennale sull’immigrazione, che a settembre passerà al vaglio della competente commissione, e da gennaio la legge Antonaz diverrà pienamente operativa. «Daremo priorità – chiarisce – alle iniziative che consentano di superare l’ignoranza nel percepire gli immigrati come pericolosi, favorendone l’accoglienza e la conoscenza. Sarà fondamentale intervenire a sostegno dell’integrazione scolastica, per l’apprendimento della nostra lingua e per evitare l’elevato abbandono scolastico, ma anche nei settori della formazione professionale, della sanità, della ricerca di una casa e di un’occupazione, nella prevenzione degli incidenti sul lavoro che colpiscono soprattutto gli extracomunitari. Dal 2007, insomma – conclude Antonaz -, la legge sull’immigrazione diverrà un piano organico di iniziative diverse e complementari tra loro. A disposizione, come negli anni scorsi, ci saranno 4 milioni, ma auspico di poter avere maggiori risorse perché la cifra è modesta per una regione che conta 60 mila immigrati».
Anna Buttazzoni