Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

tratto da Carcere & Società

La cultura del controllo

un libro di David Garland

Dopo essere stata a lungo oggetto di analisi sociologiche e politiche autorevoli, da almeno un decennio la crisi dello stato sociale è entrata nel senso comune. L’attenzione degli studiosi e dei media, tuttavia, si è concentrata per lo più sul destino delle previdenza e dell’assistenza, lasciando in ombra uno dei settori del campo sociale xhw ha subito i cambiamenti più radicali: il controllo della criminalità, ossia il sistema penitenziario e gli apparati per previdenza e la punizione dei reati.

A partire degli anni settanta, infatti, l’affermazione delle politiche neoconservatrici ha segnato in molti paesi il tramonto dell”assistenzialismo penale” del dopoguerra. In pochi anni, dopo oltre un secolo di analisi empiriche che avevano dimostrato il radicamento della condotta criminosa in determinati contesti sociali e psicologici sono stati introdotti paradigmi di segno opposto. Chi commette un crimine non è più considerato un soggetto da rieducare, ma un individuo che ha compiuto in piena responsabilità le proprie azioni, che deve essere semplicemente neutralizzato. Attraverso un enorme lavoro di documentazione, David Garland ha riconosciuto qyesta complessa transizione dall’ideale riabilitativo alle politiche di legge e ordine, accompagnata e favorita dal riaffiorare di istanze punitive nell’opinione pubblica, dall’iniziativa delle associazioni di cittadini, da una riduzione del ruolo dello Stato.

L’analisi si riferisce all’esperienza statunitense e britannica, ma permette di individuare tendenze comuni alla maggior parte dei paesi occidentali. Ne emerge l’immagine di un campo penale perfettamente inquadrato nell’ordine neoliberista, di cui riproduce la tendenza all’esclusione dei soggetti marginali, considerati pericolosi e irrecuperabili, nell’interesse esclusivo degli individui integrati.

Indice:

Presentazione di Adolfo Cerretti

Prefazione


1. Una storia del presente

2. La giustizia penale moderna e lo stato penale assistenziale

3. La crisi del modernismo penale

4. Cambiamento sociale e ordine sociale nella tarda modernità

5. Lo stato delle cose: adattamento, diniego e acting out

6. Il complesso del crimine: la cultura delle società con alti tassi di criminalità

7. La nuova cultura del controllo della criminalità

8. Controllo della criminalità e ordine sociale

Appendice