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La povertà è una condizione di vulnerabilità e l’integrazione del richiedente giustifica il rilascio del permesso di soggiorno umanitario

Tribunale di Roma, ordinanza del 12 luglio 2017

Photo credit: Vanna D'Ambrosio (Roma, conferenza stampa dopo lo sgombero di P.zza Indipendenza)

L’ordinanza emessa dal Tribunale di Roma conferma come il requisito dell’integrazione (dimostrato nel caso di specie dal contratto di lavoro) giustifichi il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Il Giudice considerando che il ricorrente del Bangladesh ha deciso di lasciare il paese di origine alla ricerca di migliori condizioni di vita – “per cercare all’estero un lavoro che gli consentisse di migliorare le sue condizioni economiche“, specifica che in caso di rimpatrio lo stesso “si ritroverebbe in una situazione di particolare vulnerabilità idonea a pregiudicare la sua possibilità ad esercitare i diritti fondamentali, essendo del tutto privo di risorse nel suo paese“.

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Tribunale di Roma, ordinanza del 12 luglio 2017