Rimini – C’è già molta attesa nei confronti delle persone straniere che arriveranno a Rimini all’interno delle “fasce” di lavoro. Cioè coloro che, in seguito agli accordi bilaterali tra Stati, potranno venire a fare la stagione, o lavori annuali.Se da Roma si è deciso che, in tutta l’Emilia Romagna, potranno entrare circa 7.000 stagionali e 2.430 altri lavoratori annuali, provenienti dall’estero, nel Riminese ci sono già oltre 1.500 imprenditori che si sono rivolti alla Caritas per chiedere di poter ottenere questa mano d’opera. Interesse che però, qualche volta, è un po’ mal indirizzato.“Si stanno interpretando questi ingressi – spiega Luciano Marzi, del Centro immigrazione della Caritas – come una specie di nuova Bossi-Fini, di nuova regolarizzazione. Non è così. Qui non si tratta di regolarizzare chi già è in Italia, magari clandestinamente, ma dell’ingresso di nuovi lavoratori in più, richiesti dal mercato, e che arrivano con appositi permessi di lavoro”. Prossimamente si saprà anche quanti dei quali saranno destinati a Rimini.
da Il Corriere Romagna del 30 gennaio 2004
Lavoratori stranieri: ne sono attesi circa 10mila
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