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da Il Corriere della Sera del 4 febbraio 2005

Lavoro, le domande di regolarizzazione

Milano – Seimiladuecento permessi di soggiorno. Poche richieste. E nessuna coda, né affollamento. Ieri, primo giorno disponibile per spedire le domande di regolarizzazione per i lavoratori extracomunitari, le poste di Milano erano pronte a ore di superlavoro. Turni raddoppiati, apertura di sportelli aggiuntivi. Ma nei 300 uffici della provincia non c’è stata calca. I sindacati denunciano: «Nessuno sapeva, c’è stata pochissima informazione. Una mancanza che potrebbe avere gravi conseguenze». Gravi perché le domande (si tratta di nuovi ingressi e non di «sanatoria») saranno valutate dalla Direzione provinciale del lavoro in base all’«ordine cronologico di invio». Come dire, arrivare prima di altri può valere il permesso. Per questo ci si aspettava l’assalto agli sportelli. «Mentre invece la giornata è trascorsa nella massima tranquillità», conferma il portavoce di Poste italiane per la provincia di Milano.

E i sindacati ribadiscono: «Affluenza bassissima». Poi attaccano: «Il decreto – spiega Graziella Carneri, responsabile immigrazione della Cgil – non è stato improvviso, c’era tutto il tempo per divulgare la notizia e permettere ai datori di lavoro di organizzarsi».
Molti immigrati in questi giorni si affollano agli sportelli della Camera del lavoro chiedendo spiegazioni. La Cgil ha distribuito oltre 6 mila moduli. Ma non è tutto: «La Bossi-Fini ha un’apparato burocratico molto complesso – aggiunge Pierluigi Paolini, responsabile immigrazione per la Uil – e questo allunga i tempi, crea intoppi». Il decreto del governo stabilisce che 6.200 immigrati extra Unione Europea potranno entrare in Lombardia. Una quota che l’Assolombarda definisce insufficiente. I moduli per le richieste possono essere scaricati dal sito www.welfare.gov.it . Corredati della documentazione necessaria, devono essere spediti alla Direzione provinciale del lavoro.
«Ci aspettiamo 12-13 mila domande», dicono i tecnici dell’ufficio. Ed è per fronteggiare questa massa di spedizioni che le poste milanesi (ieri e oggi) si sono attrezzate con misure straordinarie: nei 77 uffici aperti fino alle 19 c’è uno sportello in più per l’accettazione delle raccomandate, in altri 120 è prevista un’apertura straordinaria (dalle 14.30 alle 17) solo per pensioni e conti correnti.

G. San.