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Le criminali menzogne di Maroni

Maroni, basta con le menzogne. Questo caos lo hai creato tu

Secondo il ministro dell`Interno l`immigrazione clandestina a Rosarno alimenta criminalità e degrado. Maroni dimentica la rivolta antimafia dello scorso dicembre, la collaborazione degli africani con le forze dell`ordine, le terribili condizioni in cui sono costretti a lavorare e contro cui protestano da sempre. E soprattutto non ricorda di aver annunciato – lo scorso anno – 200 mila euro per far fronte all`emergenza. Oggi ne sono arrivati 900 mila, solo a Rosarno. Come sono stati spesi?
“A Rosarno c`e` una situazione difficile come in altre realtà, perché in tutti questi anni è stata tollerata, senza fare nulla di efficace, un`immigrazione clandestina che ha alimentato da una parte la criminalità e dall`altra ha generato situazione di forte degrado”. Il ministro dell`Interno, Roberto Maroni, parla della rivolta degli extracomunitari ieri sera in Calabria. “Abbiamo posto sostanzialmente fine all`immigrazione clandestina: a poco a poco riporteremo alla normalità le situazioni che lo richiedono”.

Questa è la realtà che il ministro finge di non conoscere:

1) nel marzo del 2009, Maroni arrivava a Reggio Calabria e – colpito dalla situazione dei migranti nella Piana – annunciava 200 mila euro del PON Sicurezza per l`emergenza migranti, in particolare “primi interventi assistenziali in relazione alla situazione di forte disagio presente a Rosarno ed in altre aree della provincia per la presenza di immigrati”. Oggi quei fondi sono arrivati, anzi di più: 930 mila euro per il “recupero urbano delle aree degradate” di Rosarno. Come sono stati spesi? Perché l`emergenza annunciata (che si presenta ogni inverno dal 1990) non è stata affrontata?

2) Non tutti sono “clandestini”. Tanti lavoratori hanno il permesso di soggiorno in scadenza, sono stati licenziati nelle aziende del Nord dove lavoravano fino a ieri e rischiano di perdere i documenti se non trovano un altro contratto entro pochi mesi. Sono le regole disumane della Bossi Fini.

3) Tanti irregolari sono denegati (richiedenti asilo a cui è stato opposto un rifiuto). Molti hanno il permesso di soggiorno, ad esempio uno dei due ragazzi feriti nell`attentato che ha scatenato la rivolta.

4) Dire che gli stranieri portano degrado a Rosarno è assolutamente falso; il degrado è frutto dello strapotere mafioso, prodotto da italiani, contro cui il suo governo non ha fatto nulla e che viene di fatto accettato dagli abitanti locali. Gli africani, invece, si sono ribellati alla mafia nel dicembre 2008 ed hanno collaborato con i carabinieri, portanto all`arresto dei loro aguzzini.

5) I migranti irregolari della Piana hanno sempre chiesto di “poter lavorare in condizioni dignitose”. Non vogliono essere “clandestini”: si trovano a non avere documenti per le assurde leggi razziste varate da uno Stato irresponsabile.

6) Molti arrivano al Sud perché sperano di trovare uno Stato meno asfissiante, e di sfuggire al clima da caccia allo straniero creato dalla Lega.

7) Gli stranieri – sia “clandestini” che regolari – sostengono l`economia agricola del Sud. Senza di loro, arance, pomodori ed ortaggi marcirebbero nei campi. I loro salari da fame sono indipendenti dal prezzo di mercato. Braccianti e consumatori pagano una filiera malata, caratterizzata da passaggi parassitari, forme estorsive, presenze mafiose.

8) Qual è la “normalità” che Maroni vuole portare nella Piana, cacciando i “clandestini”? Quella dei morti ammazzati a colpi di kalashnikov dopo una lite per un posteggio? Quella delle autobombe? Quella dei razzi anticarro di provenienza jugoslava trovati in normali appartamenti? Quella dei ragazzini di 14 anni ammazzati con un colpo alla nuca?
Se proseguirà l`azione criminale della Lega, la rivolta di Rosarno si estenderà rapidamente al Nord. Milioni di lavoratori stranieri – che sostengono la nostra economia, pagano le nostre pensioni, tengono in piedi interi settori produttivi – non ne possono più di essere criminalizzati e sfruttati.