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Lettera aperta missionari Castel Volturno su CPT Ragusa

Castel Volturno (Caserta)
25 aprile 2006

Lettera aperta rivolta, in particolare, a tutti coloro che si stanno occupando del caso della mamma rumena rinchiusa nel CPT di Ragusa e delle sue due bimbe.

Siamo venuti a conoscenza degli ultimi fatti di cronaca ai quali siamo purtroppo ormai abituati, nostro malgrado e con tristezza.
Da sempre indignati chiediamo con forza la chiusura dei CPT, strutture create solo per togliere il proprio diritto di esistere con dignità alle persone.
Non resteremo fermi a guardare, ma continueremo ad essere sempre presenti per gridare con forza che queste strutture, nelle quali vengono rinchiusi i nostri fratelli migranti, che come unico reato hanno commesso quello di dovere fuggire dalla fame, dalla miseria e dalla guerra siano soppresse.
Strutture create da chi non ha idea o non vuole vedere cosa stia accadendo in gran parte del mondo.
Chiediamo, inoltre, che venga abolita questa disumana legge Bossi-Fini, senza comunque tornare alla Turco Napolitano.
Legge che tratta il migrante come merce e non come persona contribuendo in questo modo a creare una disuguaglianza inaccettabile tra tutti gli essere umani e che è stata certamente legiferata da chi non ha memoria della storia.
La quotidiana attività che svolgiamo a Castel Volturno con i migranti, anche se con fatica, ci impone ogni giorno di più, e non solo come dovere ma con gioia, di essere un punto di riferimento e supporto per questi nostri fratelli.
Il caso umano della giovane donna rumena che è stata separata dalla figlia di pochi mesi a cui viene impedito, con cinismo burocratico, di allattarla, nonostante il suo stato accertato di allattamento in corso, inoltre allontanata anche dalla altra sua bambina è ancora una ulteriore conferma della ingiustizia causata da questa legge in vigore.
Come Padri Missionari Comboniani, come cristiani, non possiamo che essere contro queste ingiustizie umane che abbiamo sempre denunciato e che con forza continueremo a denunciare.
Anche il caso di Christiana ci tocca profondamente e siamo certi che sarà fatta piena luce su quanto accaduto dagli organi competenti.

A tal fine con questa lettera comunichiamo a chi si sta occupando del caso della mamma rumena e delle sue due bimbe, che ci rendiamo fin da subito disponibili ad accoglierle con gioia presso la nostra sede di Castel Volturno e a dare loro tutta l’attenzione ed il supporto cui hanno diritto.

Missionari Comboniani – Castel Volturno – (Prov. di Caserta)

Padre Giorgio Poletti
Padre Claudio Gasbarro