Vite, volti e miraggi dell’immigrazione clandestina tra Spagna e Italia, edito dalla casa editrice Fandango che verra’ distribuito in libreria a partire dal prossimo 27 aprile.
L’opera e’ il frutto di un’inchiesta sull’immigrazione condotta congiuntamente, in un percorso tra Spagna e Marocco che, a partire da Madrid, ha toccato le localita’ di Almeria, Tarifa, Algeciras, Ceuta, Tangeri, Larache, Rabat.
Le immagini fotografiche intendono rompere con un certo cliche’ di rappresentazione dell’immigrato e della sua condizione: piu’ che appellarsi alla mozione degli affetti si e’ voluto dar corpo alle mutevoli situazioni del periplo migratorio, cercando di restituire non soltanto lo smarrimento dell’esule e la concitazione del transfugo, ma anche la dimensione dell’attesa che innerva la sospensione delle vite dei migranti, cosi’ come l’energia e la dignita’ di persone che nelle avversita’ piu’ feroci acuiscono le loro qualita’, positive o negative che siano. Quanto al percorso narrativo, esso adotta la cartografia dell’itinerario compiuto come una sorta di mappa simbolica dei temi e delle condizioni inerenti al tema trattato.
Un preliminare quadro teorico introduce alle questioni sistematizzando i nodi problematici da un punto di vista politico-giuridico e socio-economico: statistiche; politiche migratorie europee; diritti umani e civili; geopolitica del rapporto Nord-Sud nel contesto delle influenze europea e statunitense; mappatura dei conflitti delle economie africane; individuazione dei flussi migratori e loro trasformazione.
Questa “porta” introduce alle vite e ai volti, dal degrado urbano di Madrid, allo sfruttamento “intensivo” della regione almeriense, allo scontro frontale dell’area dello Stretto, dove il sistema d’accoglienza puo’ essere piu’ correttamente definito di “smaltimento rapido”.
