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Libri – “Gli immigrati in Europa”

Diseguaglianze, Razzismo, Lotte

L’immigrazione sembra essere un problema. Un problema essenzialmente di ordine pubblico, se non proprio bellico, da affidare alle polizie e agli eserciti, alle marine militari e ai servizi segreti, alle carceri e ai centri di detenzione.

In Europa sono in crescita: xenofobia, discriminazioni, violenze contro gli immigrati, islamofobia.

È certo che per reggere la competizione sui mercati mondializzati, i capitalismi europei hanno bisogno di lavoratori immigrati costretti (per innumerevoli cause) a vendersi a basso costo. La questione dell’immigrazione al di là degli immigrati, riguarda l’insieme del mondo del lavoro, nel Nord e nel Sud del mondo, e al di là dei lavoratori, il futuro destino dell’umanità.

Il volume è ripartito in tre parti: la prima, attraverso gli interventi di François Chesnasis, Pietro Basso, Claude Meillassoux, Dino Costantini, mette in evidenza i nessi esistenti tra i processi di mondializzazione e le migrazioni internazionali (in particolar modo quelle inerenti l’area europea); la seconda, è invece dedicata all’analisi critica delle condizioni sociali in cui vivono gli immigrati in paesi europei come la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, l’Italia, la Spagna, il Belgio, la Svizzera, prendendo in esame le politiche d’immigrazione nazionali e le forme di “integrazione sociale”.
L’ultima parte racconta l’auto-attivazine del protagonismo degli immigrati come soggetti di lotta e trasformazione dei rapporti sociali, riportando una parziale descrizione delle lotte e delle resistenze degli immigrati in Europa riportando principalmente una panoramica sulle vicende legate ai sans-papiers e degli immigrati in Italia, Francia, Belgio e Svizzera.

Edizioni Franco Angeli – Euro 25,00 – N. pagine 463