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Tratto da feltrinelli.it

Libri – Il viaggio delle bottiglie vuote

Il libro
Bolfazl, la voce narrante, è un profugo iraniano che ha trovato rifugio con la moglie in Olanda. Il nuovo paese si rivela un universo strano e imprevedibile, con usi e costumi diversi, spesso incomprensibile, ma in fondo non così distante. Anche qui c’è infatti la possibilità di incontri e scambi umani. Bolfazl, che oscilla tra volontà di integrazione e comunicazione con gli olandesi da un lato e desiderio di conservare la propria identità e fierezza del passato dall’altro, inizia con il frequentare un suo vicino, René, un uomo aperto e disinibito, con il quale instaura ben presto un rapporto intenso. Successivamente farà la conoscenza anche di sua figlia Miranda e della sua ex moglie Anneke. Dopo la scomparsa improvvisa di René, verrà a vivergli accanto Jacobus, un individuo tanto originale quanto scorbutico, che passa il tempo a captare le voci di sconosciuti nell’etere e trascura la moglie messicana. Tra un lavoretto precario e l’altro, Bolfazl, lo straniero, diventa ben presto il silenzioso testimone delle vite altrui, che osserva tutto senza mai giudicare, deduce dai fatti i sentimenti più profondi e, con autentica disponibilità, offre un’occasione di confidarsi inedita in una società riservata come quella nordica. Tutti gli raccontano le proprie vicende, i propri tormenti, le proprie solitudini e affidano a lui le loro storie, come avveniva appunto con le bottiglie vuote della cantina di suo nonno in Iran, che racchiudevano ciascuna le vite e i segreti dei vari inquilini della casa. Nel mondo di oggi, dove non ci sono più frontiere invalicabili, tutti sono un po’ in balìa della corrente del destino, ognuno deve fare i conti con la propria infelicità e, indipendentemente da nazionalità o religione, cerca come può la comunicazione e lo scambio affettivo col prossimo. Kader Abdolah ci consegna in una lingua appresa, che risulta poetica ed essenziale, la verità umana dei personaggi, contro ogni stereotipo e preconcetto.

Kader Abdolah
Kader Abdolah è nato in Iran, ad Arak, nel 1954. Studia fisica all’Università di Teheran e aderisce al movimento di resistenza al regime. Deve fuggire dall’Iran khomeinista nel 1985, va in esilio prima in Turchia, poi trova asilo come rifugiato politico in Olanda. Dopo aver pubblicato due libri in Iran, inizia a scrivere in neerlandese: dopo due raccolte di racconti, pubblica i romanzi Il viaggio delle bottiglie vuote e Scrittura cuneiforme, usciti in Italia da Iperborea, rispettivamente nel 2001 e nel 2003. Sempre da Iperborea uscirà il suo Calila e Dimna.

Traduzione: Elisabetta Svaluto Moreolo
Collana: Universale Economica
Pagine: 160
Prezzo: Euro 6,5