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Libri – L’amore ai tempi della Bossi Fini

Intervista con l'autrice Cristina Artoni

l’intervista con Cristina Artoni

durata 5.34 m

Essere “straniero” nel paese in cui si vive può capitare a tutti. In Italia, con l’attuale legislazione, la condizione di straniero è diventata una colpa da perseguire con atti giudiziari e con l’intervento della forza pubblica. Non è facile ottenere un visto e sembra ancora più difficile riuscire ad avere un permesso di soggiorno; alcuni immigrati rischiano così di perdersi nel labirinto della burocrazia e inevitabilmente scivolano nella clandestinità, situazione dalla quale spesso non riescono più a uscire. Il libro raccoglie storie che esemplificano che cosa significhi essere straniero in Italia; frammenti di vita quotidiana di persone costrette a un’esistenza difficile, a volte impossibile, in situazioni al limite del surreale, il cui lieto fine non è affatto scontato. Luna, Lili, Beto, Korima, Liz, Helena, Amor sono venuti nel nostro paese per motivi diversi: per richiedere asilo politico, per lavoro o per amore, e tutti hanno intrecciato le loro vite con quelle di cittadini italiani. Incontri, legami affettivi, scambi in cui sfuma la distinzione tra “noi” e “loro”. Queste storie sono semmai uno specchio del difficile cambiamento in atto che ci riguarda tutti.

INDICE
Prefazione di Laura Balbo
Introduzione
Luna, apolide innamorata
Lili, tra le ortiche tedesche
Beto, danzatore tra i continenti
Korima, rifugiato in solitudine
Liz, una fuga in treno
Helena, studentessa nella clandestinità
Amor, gerbere gialle e gigli arancioni
Breve storia delle leggi sull’immigrazione

*** Cristina Artoni , giornalista, si occupa di politica internazionale. Cresciuta professionalmente a Radio Popolare con cui ancora collabora, scrive per “Diario” e per il mensile “Valori”. Nel 2002 ha pubblicato il saggio sul laboratorio politico brasiliano Le tribù di Porto Alegre. L’alternativa dal basso (Shake edizioni, Milano).