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Macerata – Provincia contraria a CPT

Dopo i no global e le forze di sinistra, anche la Provincia di Macerata si dichiara ufficialmente contraria al Centro temporaneo di permanenza coattiva di immigrati, clandestini e in attesa di espulsione che il Ministero dell’ Interno vorrebbe istituire a Corridonia.
”La nostra provincia – afferma il presidente Sauro Pigliapoco, diessino – si distingue per l’ alto grado di civilta’ gia’ dimostrata nel favorire l’ integrazione sociale e lavorativa di cittadini e famiglie immigrati. Un’integrazione testimoniata anche dalla scarsa rilevanza sul nostro territorio di fenomeni delittuosi derivanti dall’ immigrazione”. Tuttavia, aggiunge, ”non bisogna approfittare del senso di ospitalita’ della popolazione, soprattutto se (come nel caso concreto) ci si trova di fronte ad un territorio ‘fragile’ dal punto di vista demografico e non sorretto da un’ adeguata presenza di personale per la sicurezza, dimostrata anche da indagini recenti sulla dislocazione di presidi e forze dell’ordine tra le Province italiane. ”Queste considerazioni, al di la’ di possibili aspetti di incostituzionalita’ connessi al modo di procedere nei confronti di cittadini stranieri, dimostrano – secondo Pigliapoco – che e’inopportuno insediare nel maceratese un Cpt, perche’ esso inevitabilmente finirebbe per attrarre fenomeni in grado di mettere in pericolo la sicurezza pubblica: tentativi di fuga, episodi di microcriminalita’, nuova immigrazione clandestina”.

Da Ansa.it