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Mali – La pacificazione del paese è ancora lontana

Tribunale di Bari, ordinanza del 10 maggio 2018

Cogliamo lo spunto di un’ordinanza a favore di un richiedente asilo per fare il punto sulla situazione di un paese da cui provengono diversi migranti.
Per farlo ci affidiamo ad una delle voci più autorevoli e utilizzata come fonte dagli avvocati, ovvero i rapporti di Human Right Watch (a questo indirizzo potete leggere in inglese il rapporto completo https://www.hrw.org/world-report/2018/country-chapters/mali).

Insicurezza diffusa in gran parte del paese

L’insicurezza in Mali è peggiorata quando gruppi armati islamici alleati ad Al-Qaeda hanno drammaticamente aumentato i loro attacchi alle forze governative e alle forze di pace delle Nazioni Unite.
Il processo di pace previsto, per porre fine alla crisi politico-militare 2012-2013, si è bloccato nel 2017. Le forze governative hanno condotto operazioni di contro terrorismo che hanno provocato arresti arbitrari, esecuzioni sommarie, torture e maltrattamenti.
Nel nord si aggirano moltissimi gruppi armati che hanno rifiutato la consegna delle armi e si sono dati al brigantaggio.
Nel Mali centrale, la presenza di gruppi armati islamici è sfociata in omicidi ed abusi.
Si contano decine di morti e migliaia di sfollati, il sistema sanitario è al collasso cosí come il sistema scolastico.
Alcuni sforzi sono stati compiuti per garantire giustizia alle vittime di abusi commessi durante il conflitto armato 2012-2013, ma la magistratura é riluttante a indagare sugli abusi in corso da parte delle forze armate.
Le forze governative hanno preso provvedimenti per proteggere i civili pattugliando e intervenendo per fermare la tensione, ma le operazioni militari per contrastare la crescente presenza di gruppi armati islamici hanno provocato gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale. Si sono registrate diverse uccisioni extragiudiziali, sparizioni forzate, torture ed arresti arbitrari.

Nel 2017 150.000 bambini non hanno avuto la possibilità di accedere al sistema scolastico per via delle violenze sia nel nord che nel centro del paese.

L’instabilità della situazione e i continui ostacoli hanno dato vita alla risoluzione numero 2374 della Nazioni unite sul grave stato delle cose in Mali
(http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-12100-2017-INIT/it/pdf).

– Scarica l’ordinanza:
Tribunale di Bari, ordinanza del 10 maggio 2018