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Mali, protezione sussidiaria al richiedente. La situazione odierna nel Paese è ancora di violenza indiscriminata

Tribunale di Genova, ordinanza del 27 settembre 2016

Il Tribunale di Genova riconosce la protezione sussidiaria ad un giovane cittadino del Mali considerando il Paese in una situazione di violenza indiscriminata e di conflitto armato. L’ordinanza è particolarmente interessante perché, a differenza delle precedenti sentenze su cittadini provenienti dal Mali 1, fornisce un’interpretazione differente sulla situazione del paese.
La Commissione territoriale aveva respinto le richieste del ricorrente ritenendo che non ricorressero i presupposti previsti dal D.lgs 271/2007 e che non fossero neppure apprezzabili eventuali gravi motivi di carattere umanitario.
Ad avviso del Tribunale le motivazione della Commissione poste a base della sua decisione non sono condivisibili.
Il Giudice ha considerato, infatti, articolato e veritiero il racconto del richiedente, il quale ha anche chiarito in maniera plausibile di non aver capito bene in sede amministrativa il traduttore perché parlava una lingua differente dalla sua. Nella valutazione è stata considerata sia la giovane età del richiedente e sia il fatto che è completamente analfabeta.
Ritenuta, quindi, la zona di provenienza in una situazione di violenza indiscriminata e di conflitto armato così come identificata dalla Corte di Giustizia Europea nelle note sentenze Elgafaji del 17.2.2009 e Diakatè del 30.1.2014, il Giudice ha riconosciuto la protezione sussidiaria in quanto sussistono i presupposti previsti dall’art. 14, lettera c del D.lgs 271/2007.

– Scarica l’ordinanza
Tribunale di Genova, ordinanza del 27 settembre 2016

  1. Si veda ad esempio questa raccolta di ordinanze sempre del Tribunale di Genova http://www.meltingpot.org/Mali-La-protezione-umanitaria-va-riconosciuta-ai.html