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Mancato rinnovo del permesso di soggiorno per richiesta asilo. Il Tribunale condanna le prassi arbitrarie della Questura di Roma

Tribunale di Roma, ordinanza del 23 dicembre 2019

L’ordinanza è stata emessa dal Tribunale di Roma a seguito di ricorso ex ert. 700 c.p.c, con il quale il difensore, conveniva in giudizio il Ministero dell’Interno – Questura di Roma, al fine di richiedere al Giudice la condanna all’emissione di un permesso di soggiorno nei confronti di un richiedente asilo gambiano.
In effetti, si trattava di ricorrente in appello innanzi alla Corte di Appello di Catania ma domiciliato in Roma.
Lamentando il mancato accesso presso gli uffici della Questura di Roma, la propria vulnerabilità legata a problematiche di tipo psichico (e l’impossibilità di accedere a cure specifiche in mancanza di tessera sanitaria), nonché, non ultimo, il diritto di accedere ad un titolo di soggiorno quale richiedente asilo si proponeva il ricorso.
Il Giudice, dopo avere richiesto ed ottenuto prova della sospensione dell’efficacia esecutiva del genetico provvedimento di reiezione della Protezione Internazionale, si riservava all’esito dell’udienza. A seguito dello scioglimento della riserva, emetteva la seguente ordinanza con la quale, dopo avere accertato il diritto dello stesso di ottenere un permesso di soggiorno per “motivi di asilo” ex. art. 19 d. l. vo 150/2011) , ordinava alla Questura di procedere al rinnovo.

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Tribunale di Roma, ordinananza del 23 dicembre 2019