“Lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti, che abbiamo deciso di aprire ai flussi commerciali, si erge paradossalmente un muro che ci offende. La nostra posizione non cambia: questo muro è inaccettabile per il Messico” ha detto in un lungo intervento alla Camera dei Deputati messicana il ministro degli Esteri Patricia Espinosa, deplorando la mancanza di progressi, da parte del Congresso americano, verso una riforma della legge sull’immigrazione. “Ci rammarichiamo che sia stata persa un’altra occasione per procedere verso una migrazione legale, sicura, ordinata e rispettosa dei diritti umani. Le misure restrittive che seguono a questo fallimento legislativo non risolvono questa sfida” ha aggiunto Espinosa, rivendicando “l’apporto dei migranti messicani all’economia e alla società di entrambi i paesi”. Il ministro ha ammesso che attualmente “la relazione con gli Stati Uniti è la più complessa e diversa”: “Il Messico esige che gli Usa combattano sul loro territorio il traffico illegale di armi e agenti chimici, così come il riciclaggio di denaro” ha detto ancora Espinosa. Il governo messicano “sta lavorando per approfondire la cooperazione bilaterale”, ha concluso il ministro, “ma qualsiasi accordo dovrà rispettare la sovranità nazionale” e “incrementare le capacità tecnologiche, umane e operative del Messico”.
Messico – ‘Muro’ anti-immigrati: Ministro esteri “Offensivo e inaccettabile
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