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Da Carta del 23 giugno 2008

Migranti – Incendio in un Cpt di Parigi: 14 migranti fuggono

Mancano all’appello 14 dei detenuti del centro per immigrati di Vincennes, alle porte di Parigi, distrutto ieri da un incendio provocato dai reclusi all’indomani della morte per infarto di un detenuto tunisino. E’ il nuovo bilancio fornito dalla prefettura. I 14 sarebbero fuggiti profittando della confusione dal Cra (acronimo di Centro di Detenzione Amministrativa, i Cpt francesi). C’erano in tutto 249 persone nel centro (che ha una capacità di 280 letti). Diciotto sono rimasti intossicati dal fumo; gli ultimi dieci saranno dimessi in mattinata dall’ospedale. Gli altri sono stati inviati in diversi Cpt francesi.

Il giorno precedente, sabato, nel Cpt di Vincennes un tunisino è morto per una crisi cardiaca; è stata aperta un’inchiesta. “I primi dati e l’autopsia scartano la presenza di tracce sospette”, afferma la prefettura, che aggiunge (benché questo non abbia alcuna rilevanza) che il defunto aveva ricevuto un ordine definitivo di espulsione dalla corte d’appello di Parigi ed era “noto per atti di delinquenza grave e reiterata sotto diverse identità, in materia di traffico di stupefacenti, aggressioni e stupri”.

Ieri, alle 15.45 due incendi sono scoppiati contemporaneamente in entrambi gli edifici del centro. I 273 stranieri che vi si trovavano erano tutti clandestini in attesa d’espulsione. Alcuni avrebbero dato fuoco a materassi mentre all’esterno si svolgeva una manifestazione di sostegno. Questa mattina il sottosegretario ai Diritti dell’Uomo Rama Yade ha assicurato che “sono stati fatti degli sforzi” per i centri di detenzione. Sono luoghi ha detto dove “uomini e donne non sono liberi dei loro movimenti ma bisogna rispettare delle regole, in primo luogo i diritti umani più elementari”. E ha ammesso, “Come per le prigioni, si può sempre valutare che si può fare di più”. Yade d’altronde ha ricordato che “in Francia la durata della detenzione amministrativa è fra le più brevi, di fatto sono 32 giorni. E non cambierà”.

Da mesi, collettivi di sans papiers denunciano invece le condizioni di detenzione all’interno del Cpt di Vincennes.