Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
/

Milano – Verso il 2 aprile occupati e chiusi gli uffici dell’Alitalia

Sabato 2 Aprile è la giornata europea per i diritti dei migranti e contro i CPT/lager di stato una giornata in cui in molti paesi d’europa e in decine di città d’Italia ci saranno mobilitazione e AZIONI per chiedere libertà di movimento e diritti di cittadinanza per tutti, verso le EuroMAYDAY parade che porteranno migliaia di precarie e precari ad attraversare le piazze d’Europa il 1 maggio 2005 …

Nell’europa del III millennio, modello “globale di democrazia” OGNI SETTIMANA CENTINAIA DI PERSONE SPARISCONO vengono prima rinchiuse nei CPT, poi deportate nei paesi del sud del mondo pestate, legate, soffocate, imbavagliate con nastro adesivo costrette con le buone e più spesso con le cattive ad imbarcarsi su arei civili

Oggi venerdì 1 aprile abbiamo occupato e chiuso gli uffici dell’Alitalia della Stazione Cadorna. A fine Marzo la rete che ha costruito la mobilitazione del 19 Marzo per i diritti dei migranti e per non dimenticare DaX, era riuscita a costruire 2 delegazioni al CPT di via Corelli, tra le storie allucinanti raccolte quella di migranti deportati sui voli dell’Alitalia, pestati prima, legati ed imbavagliati con nastro adesivo poi. L’Alitalia è infatti una delle compagnie aree civili usate per deportare i migranti che vengono rinchiusi nei CPT, così detti centri di detenzione “temporanea”. Abbiamo occupato e chiuso questi uffici per esprimere in modo forte l’indignazione verso l’incivilità delle deportazioni, per denunciare e sanzionare le complicità di questa compagnia “civile”.

Con l’azione di oggi dichiariamo aperta una campagna di boicottaggio nei confronti di tutte le aziende e compagnie che si rendono complici di questa barbarie. Con una lettera aperta abbiamo chiesto ai dipendenti e piloti dell’Alitalia di disobbedire, rifiutando di rendersi strumento delle deportazioni. Con migliaia di volantini, striscioni, mostre su quello che davvero sono i CPT abbiamo invitato le migliaia di persone che ad ogni ora attraversano questa stazione e questa piazza a osservare cosa accade intorno, indignarsi per i CPT/lager che sono anche nelle nostre città denunciare e fermare una deportazione quando ne siamo testimoni, sanzionare e boicottare le aziende e le compagnie aree che se ne rendono complici. I CPT, come quello milanese di via Corelli sono veri e propri lager per migranti, zone di guerra, recinti in cui la democrazia è sospesa, i diritti sono negati.

Nei CPT nessuno può entrare, nè documentare con foto o video le reali condizioni di vita degli “ospiti”. Gli stessi politici, parlamentari e consiglieri regionali, giornalisti o delegazioni possono entrare solo previa autorizzazioni e solo limitando la visita a parti marginali del CPT senza avere accesso ai locali in cui si trovano i migranti rinchiusi nè libertà di comunicare con le persone rinchiuse ad eccezione di persone delegate dalla direzione del CPT e sorvegliate durante i colloqui. Lo stesso diritto di difesa è negato, formalmente i migranti rinchiusi non sono colpevoli di alcun reato. Come a Milano oggi sono decine le città d’Italia che sono in azione contro i CPT, per denunciare la complicità dei tanti che si arricchiscono su questa vergogna come ad esempio quella Confraternita delle Misericordie, diretta dal fratello gemello di Giovanardi ente gestore assai poco “misericordioso” di molti dei CPT italiani.

diritti di cittadinanza e libertà di movimento per tutti, fermiamo le deportazioni aboliamo le leggi xenofobe e liberticide come la bossi-fini smantelliamo e chiudiamo i CPT/lager di stato nessuno è illegale! no man is illegal

cantiere/globalproject milano