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Da Corriere on line del 19 febbraio 2009

Milano: protesta e incendio nel centro immigrati di via Corelli, nessun ferito

Sulle orme di Lampedusa. Si è sfiorata la rivolta, a Milano, nel Centro di identificazione ed espulsione che si trova in via Corelli, nella periferia est della città. Un gruppo di immigrati dopo aver inscenato una protesta ha infatti appiccato il fuoco all’interno del centro. Le fiamme sono state presto circoscritte e non si ha notizia, al momento, di feriti. La situazione è già tornata sotto il completo controllo delle forze dell’ordine che hanno precisato che durante la protesta e l’incendio, appiccato tramite una pila di materassi, non ci sono stati tentativi di fuga.

Le ragioni della protesta – A scatenare la protesta, secondo quanto riferito da alcuni addetti del centro, sarebbero state le condizioni di scarsa igiene e pulizia nel settore riservato ai transessuali, aggravate, stamani, da un problema idraulico nei bagni. I protagonisti della protesta si trovano ora all’esterno delle stanze, in cortile. Le camere del loro settore non sarebbero infatti agibili a causa dell’incendio. La situazione è complicata dal fatto che gli altri immigrati alloggiati nel centro non vogliono i transessuali e hanno fatto sapere che se verranno messi assieme a loro inizieranno a loro volta a danneggiare le proprie stanze. Così, in attesa di una soluzione, i transessuali, una ventina, tutti brasiliani, sono guardati a vista. La polizia mantiene sul posto gli uomini del Reparto mobile. Per il momento la situazione è tranquilla. Tutti gli altri stranieri si sono recati a cena regolarmente. La polizia sta valutando come risistemare i transessuali, procedendo alla denuncia di chi ha materialmente dato fuoco ai materassi.