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Morti 2 migranti in Marocco, asfissiati dal gas nel tentativo di entrare a Melilla

Rebeca Alcántara, El Faro de Melilla – 25 settembre 2017

Photo credit: El Faro de Melilla/archivio.

Domenica, sul fare dell’alba, due giovani migranti sono morti nei pressi della città di Beni Enzar (città marocchina limitrofa a Melilla, n.d.t.), asfissiati dai gas sparati contro di loro da agenti delle forze di sicurezza del paese vicino. Così ha dichiarato ieri (domenica 24 settembre, n.d.t.) l’attivista Helena Maleno, la quale ha spiegato come insieme a questi due uomini ce ne fossero altri quattro che è stato necessario trasportare in Ospedale.

La Maleno ha indicato che, secondo le versioni fornite dai superstiti, il gruppo di migranti aveva intenzione di arrivare fino alla nostra città (Melilla, n.d.t.) tramite una specie di tunnel o antica cloaca situata nei pressi di Beni Enzar. Stando al racconto di questi giovani, diverse persone avevano detto loro che attraverso quell’area avrebbero potuto raggiungere il lato spagnolo senza problemi.

Invece, una volta all’interno del tunnel, si sono resi conto del fatto che non c’era alcuna uscita verso l’altro lato, e gli agenti hanno gasato l’area nell’intento di costringerli ad uscire. Ciò ha causato la morte di due degli uomini, mentre i restanti sono stati sottoposti alle cure dei sanitari.

Erano Tutti dello stesso villaggio

L’attivista ha reso noto che tutti i giovani provenivano dallo stesso villaggio, aggiungendo che le famiglie dei due defunti sono già state messe al corrente dell’accaduto.

La Maleno ha precisato come le persone in questione fossero molto giovani, ragion per cui si sta cercando di verificare se qualcuno tra loro potesse essere minorenne, sebbene per il momento non sia stato possibile accertarlo.

L’attivista ha inoltre segnalato che, stando alle ultime notizie ricevute, i quattro migranti sopravvissuti sarebbero già stati dimessi dall’Ospedale nel quale hanno ricevuto assistenza medica.

La Maleno ha sottolineato come non sia ben chiaro dove i fatti abbiano avuto luogo, e che inizialmente si è pensato che il tutto fosse successo nel tentativo di scavalcare la recinzione. Tuttavia, parlando successivamente con i superstiti, si è capito che non era stato così. Ciò su cui non si hanno dubbi, questo sì, è che i giovani sono stati gasati, e che due di loro sono morti.