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Napoli – Bloccata espulsione di massa di rom romeni

Intervista a Dario, Global Project Napoli

La vicenda dei 110 rom provenienti dalla Romania, fermati qualche giorno fa dalle forze dell’ordine, parte da lontano.

Da alcuni mesi un gruppo molto consistente di queste famiglie erano dislocate in diverse parti della città ma senza aver trovato risposta ad una sistemazione dignitosa dal punto di vista abitativo.

Nei giorni scorsi i rom hanno deciso di organizzare un presidio di protesta davanti al Municipio. Dopo alcune rassicurazioni da parte di esponenti dell’amministrazione si sono spostati ma nel frattempo è avvenuto un vero e proprio sequestro di massa da parte della Polizia che ha trasferito tutti i 110 rom all’interno della caserma Raniero.
Intanto era già pronto un aereo per rimpatriare le persone e deportarle in Romania, tra cui donne incinte e minori.
Un film già visto nei mesi scorsi nelle città di Milano – con le operazioni di sgombero di via Adda – e Verona.

Ma questa volta la deportazione di massa è stata bloccata e la storia ha un lieto fine.

Il movimento antirazzista di Napoli, appena saputa la notizia del fermo, ha organizzato un presidio davanti alla caserma con blocco stradale.
Il blocco è stato tolto poche ore fa, quando sono arrivate rassicurazioni sul fatto che i rom non sarebbero stati espulsi. Infatti tutte le persone fermate hanno avuto la possibilità di fare richiesta di asilo.

Leggi il comunicato stampa della Rete Immigrati in Movimento,
Rete NoGlobal e Opera Nomadi

“Siamo soddisfatti perché si è impedita una deportazione. Ora bisognerà seguire tutto il procedimento per la domanda di asilo. E’ una situazione particolarmente complicata perché la Romania dal 1 maggio fa parte dell’Unione Europea quindi risulta difficile immaginare che venga accolta la richiesta motivata da persecuzioni razziali. Cercheremo di fare il possibile.”
Queste le parole di Dario (Global Project) nell’intervista audio allegata.

A cura di Milena Zappon, Melting Pot