Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Nigeria – E’ dimostrato che le autorità preposte alla tutela della sicurezza non riescono a contenere gli episodi di violenza e a garantire l’incolumità dei testimoni

Tribunale di Firenze, ordinanza del 6 novembre 2018

Il Tribunale di Firenze – Sezione Protezione Internazionale – riconosce il diritto al riconoscimento della protezione sussidiaria a richiedente asilo nigeriano proveniente da una piccola comunità rurale vicino a Benin, testimone indiretto insieme al padre (in seguito ucciso) di un omicidio legato a questioni di proprietà terriera.

In Commissione aveva riferito di essersi rivolto alle Autorità sia di governo locale che di polizia, ma nonostante ciò il suo racconto non era stato ritenuto veritiero.

Interessante il passaggio in cui il Giudice osserva che, oltre ad aver approfondito analiticamente il racconto nel corso dell’audizione dinnanzi al Giudice, “anche nel verbale di audizione – ben 4 pagine piene – della Commissione non è dato rinvenire contraddizioni o mancate risposte o incongruenze”.

Ad ogni modo il riconoscimento consegue al fatto che il richiedente asilo è riuscito a dimostrare che “sia la giustizia della comunità sia le autorità statali non sono riuscite a contenere la faida ed anzi, l’accertamento della verità e le indagini hanno messo a rischio il richiedente che nella veste di testimone indiretto costituisce un rischio per i responsabili dei delitti”.

– Scarica l’ordinanza
Tribunale di Firenze, ordinanza del 6 novembre 2018