Il Tribunale di Cagliari ha concesso la protezione umanitaria ad un giovane nigeriano per le seguenti motivazioni:
“In merito, invece, alla richiesta di riconoscimento della protezione umanitaria, questo Giudice ritiene che essa possa trovare accoglimento poiché si ravvisa nel caso concreto una situazione di vulnerabilità soggettiva legata non solo alla giovane età del ricorrente, ma anche al suo vissuto in patria (l’assenza di scolarizzazione e di veri punti di riferimento familiari; la dipendenza economica e per le esigenze di vita quotidiana in capo ad un soggetto terzo; la asserita violazione dei propri diritti di fanciullo così come universalmente conosciuti) ed al suo attuale status di lavoratore, come dimostrato in atti.
Non solo. Il ricorrente, come dallo stesso narrato, ha un fratello gemello (…) che in Italia ha costituito una famiglia e che, nelle more, anch’esso ha trovato un lavoro retribuito in maniera adeguata rispetto alle ore effettivamente dallo stesso svolte“.
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Tribunale di Cagliari, ordinanza del 30 marzo 2019
