Si ringrazia l’Avv. Mariagrazia Stigliano per la segnalazione.
Una ordinanza esemplare che mette a nudo la fragilità e parzialità del sistema legislativo italiano legato ai richiedenti asilo. L’ampia giurisprudenza presente anche nel nostro sito evidenzia come ci sia una totale arbitrarietà nell’accoglimento o rifiuto della domanda di protezione internazionale. Storie molto simili subiscono prassi e giudizi molto differenti, nondimeno le commissioni ed i tribunali agiscono in maniera non omogenea, ma variano da regione a regione, da giudice a giudice.
I giudizi sono del tutto discrezionali e non legati a parametri certi, la stessa identica storia valutata da due commissioni diverse può portare ad esiti opposti. Oltre a queste variabili legate al sistema giudicante, il richiedente rischia di affidarsi a dei difensori del tutto digiuni rispetto alla normativa in materia, aumentando in questo modo la possibilità di rigetto.
Ma in questo caso l’avvocata valendosi della formula “reiterata” è riuscita a capovolgere una situazione gravemente compromessa.
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Vedi le sentenze:
* Status di rifugiato
* Protezione sussidiaria
* Permesso di soggiorno per motivi umanitari (art. 5, co. 6, D.lgs. N. 286/98)