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Non convalida del trattenimento nel CPR a seguito di espulsione. Occorre tenere conto dei legami familiari del cittadino straniero e del suo radicamento nel territorio italiano

Tribunale di Torino, ordinanza del 31 luglio 2020

Un provvedimento di non proroga del trattenimento di cittadino brasiliano espulso per pericolosità sociale, padre di 3 minori italiane, convivente more uxorio di una nuova compagna italiana incinta, in cui il Tribunale di Torino – competente in considerazione della presentazione di un ricorso ex art. 31, c. 3, T.U. Immigrazione al Tribunale per i minorenni di Torino da parte del trattenuto – non accoglie la domanda di proroga “alla luce dell’articolata situazione familiare del trattenuto in Italia quale emersa con compiutezza nel presente giudizio”, evidenziando come “il decreto prefettizio di espulsione, motivato in ragione della pericolosità sociale del trattenuto in quanto annoverato tra i soggetti di cui all’art. 1 D.Lgs. 159/2011, non dia conto dei legami familiari del trattenuto e del suo radicamento nel territorio italiano”.

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Tribunale di Torino, ordinanza del 31 luglio 2020