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da Il Piccolo di Trieste del 15 marzo 2007

Nordafricano rinchiuso nel Cpt tenta il suicidio ingerendo detergente per pavimenti

È ricoverato all’ospedale di Gorizia

Gradisca. Ha ingoiato detergenti utilizzati per la pulizia dei pavimenti all’interno del Centro di permanenza temporanea. Trasferito urgentemente all’ospedale Civile di Gorizia e sottoposto alle cure del caso, è fuori pericolo un nordafricano.
L’allarme all’ex caserma Polonio trasformata in Cpt è scattato ieri pomeriggio al Cpt non appena il personale della cooperativa Minerva, che ha in gestione la struttura, si è accorto del gesto dell’uomo. È intervenuto immediatamente il medico di turno la cui presenza è assicurata dalla Minerva 24 ore su 24. Valutando la situazione e il tipo di detergente, il medico, per sicurezza ha chiesto l’intervento del personale del 118 che ha provveduto a trasferire l’uomo che aveva tentato il suicidio al pronto soccorso di via Vittorio Veneto. In serata, come detto, è stato dichiarato fuori pericolo.
È soprattutto nei primi tempi di accoglienza di extracomunitari al Centro di permanenza temporanea che si sono registrati più frequentemente casi di autolesionismo più che di tentato suicidio nel vero senso del termine. Era un modo, l’autolesionismo, per poter uscire dal Cpt sperando in un allentamento dei controlli una volta ricoverati all’ospedale. E da qui allontanarsi per far perdere nuovamente le proprie tracce.
Negli ultimi tempi però questo fenomeno era diminuito fino a scomparire. Fino a ieri pomeriggio, quando è scattato nuovamente l’allerta.