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da Il Piccolo di Trieste del 28 febbraio 2008

Nuovi arrivi di immigrati al Cpt dopo gli sbarchi a Lampedusa

Richieste di disponibilità di posti da parte del ministero

Ormai imminente il passaggio di gestione dalla Minerva alla Connecting People.

Gradisca. Il Centro di permanenza temporanea e accoglienza di via Udine è quasi al completo. Con il previsto trasferimento a Gradisca dei clandestini sbarcati nello scorso fine settimana a Lampedusa, martedì la struttura si è avvicinata al tutto esaurito. Ieri i posti ancora liberi erano una ventina, ma è lecito pensare che entro il prossimo week-end anche gli ultimi spazi della sezione di permanenza temporanea (Cpt) saranno assegnati.
Il Ministero degli Interni ha infatti inoltrato una richiesta per conoscere l’attuale disponibilità dell’ex caserma Polonio. Una domanda che alla luce del migliaio di sbarchi degli ultimi giorni può significare solo una cosa: nuovi arrivi nel Cpta gradiscano. La scorsa notte una motovedetta della Guardia di Finanza ha infatti intercettato nel Canale di Sicilia prima un gommone con 33 clandestini, poi un peschereccio da 15 metri con a bordo 224 uomini e 30 donne.
Al termine delle procedure di identificazione, nella mattinata di ieri il conto delle presenze nel centro di prima accoglienza di Lampedusa aveva raggiunto quota 400 persone.
Martedì dalla struttura siciliana erano stati trasferiti verso Gradisca, Crotone, Bari e Foggia 500 immigrati. A varcare le porte della struttura di via Udine sono stati 90 extracomunitari africani. Tra i 60 nigeriani che hanno portato a saturazione la zona di prima accoglienza (Cpa) c’erano anche 8 donne.
I restanti 30 clandestini sono stati sistemati dagli operatori di Minerva nella zona Cpt. Si tratta di nordafricani: in prevalenza di nazionalità marocchina e algerina.
Secondo testimonianze non ufficiali, i nuovi ospiti del centro di permanenza temporanea non sarebbero alla loro prima esperienza italiana. Intanto, però, il livello di guardia è alto. Anche alla luce dell’ormai imminente cambio della guardia nella gestione dei servizi interni della struttura gradiscana dalla Minerva di Savogna alla Connecting People di Trapani che ha vinto l’appalto, non è escluso che, dopo un periodo di relativa calma, nei prossimi giorni possano registrarsi nuovi tentativi di fuga.
Stefano Bizzi