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dal Messaggero Veneto del 6 maggio 2008

Oltre 300 nel Centro immigrati. Nuovi arrivi in vista da Lampedusa

Richiedenti asilo: già si registra il tutto esaurito

Gradisca. Con l’arrivo al Centro per immigrati di via Udine, seppure in ritardo rispetto alla scadenza prevista, del secondo gruppo di clandestini trasferiti con un volo charter dal centro di prima accoglienza di Lampedusa, sale a oltre 300 il numero degli ospiti della struttura.
Come sabato anche in questo caso un centinaio i migranti introdotti nella sezione adibita a Cpa, da dove domenica circa 110 persone era state trasferite nel vicino centro di accoglienza per richiedenti asilo, la cui apertura era stata anticipata al giorno prima proprio per far fronte alla nuova emergenza-sbarchi verificatasi in questi giorni, con oltre un migliaio di irregolari approdati sulle coste siciliane.
Un’emergenza che, grazie ai 150 posti aggiuntivi messi a disposizione dalla nuova struttura, ha portato il centro per immigrati gradiscano (suddiviso in tre strutture distinte: centro di prima accoglienza, centro di permanenza temporanea e centro di accoglienza per richiedenti asilo) a stabilire il record assoluto di presenze da quando è stato inaugurato (marzo 2006).
A oggi, infatti, nella struttura sono ospitati circa 350 immigrati, una cinquantina dei quali oggetto del provvedimento di fermo amministrativo e ospitati nell’area del Cpt. Tra i nuovi arrivati nel centro di via Udine, come tra quelli arrivati sabato sera, risultano esserci anche donne e minori.
A distanza di appena 48 ore dalla sua entrata in funzione, quindi, praticamente già in regime di tutto esaurito il nuovo centro per richiedenti asilo. Già nelle prossime ore, tuttavia, diversi ospiti dovrebbero veder accolta la propria richiesta di asilo (con il riconoscimento del permesso di soggiorno), così da poter lasciare la struttura gradiscana dove, non è escluso, in settimana potrebbero registrarsi nuovi arrivi.
Dopo la “tregua” domenicale, infatti, nella giornata di ieri sono ripresi gli sbarchi sulle coste siciliane, con almeno 160 immigrati intercettati dalle motovedette della guardia costiera e della Marina militare.
(m.ce.)