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«On marche vers l’Elysée»

Oggi a Parigi l’arrivo della Marcia della solidarietà

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Oggi, a Parigi, avrà luogo la manifestazione finale del Terzo Atto della Marcia della Solidarietà, una mobilitazione che raggruppa una serie di iniziative che hanno per obiettivo la regolarizzazione dei migranti irregolari in Francia, i cosiddetti sans-papiers.
Con queste parole si erano descritti gli organizzatori della Marcia della Solidarietà alla vigilia del Primo Atto di mobilitazioni a marzo: “Noi, familiari delle vittime, migranti, immigrati/e, contro la violenza poliziesca, contro la caccia al/la migrante e ai/alle sans-papiers, contro il razzismo di Stato e la persecuzione della gioventù e dei quartieri popolari, per la verità, la giustizia, la dignità, l’uguaglianza, la libertà, contro i decreti legge e per il ritiro del progetto di legge Macron-Collomb, chiediamo a tutti di manifestare il 17 marzo a Parigi”.

L’emergenza sanitaria, allora ai suoi inizi, aveva già esacerbato tutte le criticità del sistema di accoglienza francese e diverse manifestazioni si erano tenute negli scorsi mesi per rivendicare documenti per tutte/i le/i sans-papiers, la chiusura dei centri di detenzione e il diritto alla casa.

Il Terzo Atto della Marcia della Solidarietà è cominciato, invece, il mese scorso, quando alcuni migranti senza documenti, diverse persone solidali e numerose associazioni sono partite il 19 settembre da Marsiglia e Montpellier con l’obiettivo di raggiungere a piedi Parigi e, più precisamente, l’Eliseo (ne avevamo parlato qui).

A questo primo gruppo, se ne sono aggiunti altri provenienti da diverse parti dell’esagono francese, come Lille, Rennes e Strasburgo. Le marce – non più una – sono passate per diversi territori e città della Francia, ricevendo supporto e solidarietà in numerose occasioni con l’organizzazione di una serie di iniziative in sostegno, il supporto di ormai 250 associazioni e la messa a disposizione di diversi pullman in partenza per Parigi per il ritrovo del 17 ottobre (qui il racconto fotografico di una delle tappe in Bretagna).
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Alcune iniziative locali sono state ostacolate dalle forze dell’ordine e il 13 ottobre scorso la Prefettura ha negato il percorso chiesto dagli organizzatori proponendo come destinazione il Ministero degli Interni.

Il nostro obiettivo non è quello di andare al Ministero degli Interni perché la questione dei/delle sans-papiers e dei/delle migranti non è una questione di sicurezza o di polizia ma una questione politica di uguaglianza dei diritti”, scrivono in un comunicato.

Per permettere alla marcia dei sans-papiers di arrivare all’Eliseo, il 16 ottobre diverse organizzazioni hanno presentato alla Prefettura di Parigi un nuovo percorso (République – Opéra – Concorde).

La data del 17 ottobre, non è indifferente per le lotte anti-(neo)colonialiste francesi: il 17 ottobre del 1961 la polizia nazionale francese attaccò una manifestazione di 30.000 algerini a sostegno del Fronte di Liberazione Nazionale, uccidendo diversi manifestanti (40 secondo le fonti ufficiali, tra i 100 e i 300 secondo le stime) alcuni dei quali fatti annegare nella Senna.

Sara Corsaro

Sono laureata in Mediazione linguistica e culturale a Siena e poi in Diritti umani all'Università degli Studi di Padova con una tesi su confini e cittadinanza. Sono una volontaria della scuola di italiano autogestita e gratuita "LiberaLaParola" che svolge le sue attività a Padova. "LiberaLaParola" è un progetto dell'Associazione Open Your Borders.
Per Melting Pot traduco dal francese e scrivo.