“Le censure dedotte appaiono fondate, in particolare nella misura in cui evidenziano, da un lato, il contrasto con la fonte primaria della prescrizione che esige che i datori di lavoro stranieri siano in possesso della carta di soggiorno, laddove invece l’art.22 del d.lgs. n. 286 del 1998 si limita a fare riferimento allo straniero “regolarmente soggiornante” e, dall’altro, lo sviamento di potere determinato dal perseguimento di finalità estranee a quelle assegnate al c.d. “decreto flussi” dall’art. 3, comma 4, del d.lgs. n. 286 del 1998”
Ordinanza Tar Lazio 206 del 14 gennaio 2009
Decreto Flussi 2008 - Illegittimi requisiti richiesti per i datori di lavoro stranieri
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