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Padova – 1° dicembre alle Poste, ma non per fare la fila

Comunicato stampa dell' ADL-Cobas Fed. RDB/CUB, e dell'Associazione Razzismo Stop - Padova

Dall’assemblea nazionale delle reti migranti e antirazziste di Brescia dell’11 novembre 2007, dopo la grande manifestazione del 27 ottobre, è stata indetta per il 1° dicembre una giornata nazionale di mobilitazione
per cancellare il protocollo con le Poste

Sabato 1 dicembre 2007
Ore 13.30 presidio davanti alle poste centrali di Padova
Per partecipare poi, sui nostri contenuti, alla
Manifestazione convocata dai sindacati confederali

L’iniziativa si terrà in una trentina di città del nord, del centro e del sud e avrà come obiettivi oltre che la cancellazione del Protocollo con le Poste, i seguenti punti:
– Contro la legge Bossi-Fini
– Contro la proposta Amato Ferrero
– Per la chiusura dei CPT

– Contro la lotteria del nuovo decreto flussi
– Per una sanatoria generalizzata

– Per la regolarizzazione permanente dei/delle migranti
– Contro il pacchetto sicurezza
– Contro la criminalizzazione delle povertà

– Contro le ordinanze razziste dei vari sindaci

Nella stessa giornata, guarda caso, i sindacati confederali, gli stessi che hanno firmato quel protocollo, hanno indetto una manifestazione regionale dei migranti contro il costo delle pratiche di rinnovo alle poste e a favore della proposta di legge Amato Ferrero. Prendiamo atto che CGIL CISL e UIL, praticamente manifestano contro chi ha firmato quel protocollo e, quindi, anche contro se stessi. Comunque,esprimiamo il più netto dissenso con chi esprime un appoggio incondizionato a un disegno di legge delega, che, già così com’è, non cambia nella sostanza i contenuti della Bossi-Fini: in particolare non vengono eliminati i CPT, rimane il meccanismo dei flussi, rimane uno stretto rapporto tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno, viene introdotto lo sponsor, ma sempre all’interno dei flussi, non viene fatta nessuna sanatoria per chi si trova a lavorare in nero qui in Italia, mentre verranno rese più efficaci le espulsioni.

Ma pur riconoscendo che qualche piccolo cambiamento in positivo è presente nella ipotesi di nuova legge, ma poteva essere fatto con qualche decreto subito, il problema è che l’iter sarà lunghissimo, mentre, in realtà, il Governo attraverso il “pacchetto sicurezza” – approvato in un giorno – ha avviato la più grande campagna xenofoba criminalizzando interi popoli. Questa è la realtà dei fatti ed è per questo che saremo davanti alle poste e ci ricongiungeremo poi con il corteo dei sindacati per portare un po’ di chiarezza tra i migranti su questi punti.

ADL-Cobas Fed. RDB/CUB, e dell’Associazione Razzismo Stop – Padova