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Padova – Le associazioni denunciano gli abusi delle forze dell’ordine su due donne rom

Conferenza stampa con esposto alla Procura di Padova

Sabato 7 maggio si è svolta una conferenza stampa promossa dall’associazione Razzismo Stop, per denunciare gli abusi commessi il 29 aprile scorso, da parte delle forze dell’ordine nei confronti di due donne rom, fermate per strada.
Oltre a Melting Pot, alla conferenza stampa hanno partecipato l’Opera Nomadi, l’Errc (European Roma Rights Center), i Verdi della federazione di Padova, la studentessa testimone dei fatti ed Elena, una delle due donne rom vittime degli abusi, che ha presentato un esposto alla Procura delle Repubblica, seguita dall’avv. Aurora D’Agostino.

I fatti – Alla redazione di Radio Sherwood, il pomeriggio del 29 aprile era giunta una telefonata per denunciare un episodio molto grave: durante un’operazione di controllo delle forze dell’ordine, nei pressi della stazione di Padova, due donne rom sono state violentemente percosse da agenti sia in borghese che in divisa, in mezzo alla strada. In particolare una donna è stata denudata e perquisita fin nelle parti intime, davanti agli occhi atterriti ed indignati dei passanti.
I fatti, ampiamente documentati da fotografie effettuate con un telefonino cellulare, sono stati pubblicati nel nostro sito. L’associazione Razzismo Stop, appresa la notizia, ha immediatamente scritto un comunicato stampa, lanciando un appello a tutti coloro che erano stati testimoni di quest’orrore al fine di costruire una denuncia, per evitare che episodi di questo tipo possano verificarsi ancora. La ragazza rom, vittima della violenza, ha contattato l’associazione decidendo, coraggiosamente, di denunciare l’accaduto.
Altre associazioni come l’Opera Nomadi di Padova, i Verdi, l’Errc sosterranno, assieme all’associazione Razzismo Stop, la giovane donna.

Questo episodio, messo in rete attraverso il nostro sito internet, ha fatto il giro d’Italia attraverso le migliaia le visite che abbiamo ricevuto a ai vari link all’articolo.
Un dato da mettere in rilevanza – e che riguarda “l’informazione” – è che i quotidiani locali della città di Padova hanno riportato la notizia limitandosi alla versione fornita dai carabinieri, liquidando il fatto che la ragazza sia rimasta in mezzo alla strada, senza vestiti, con frasi denigranti del tipo: “Fermo di polizia finisce in spogliarello” oppure “Donna nuda ”.

Continueremo a seguire questa vicenda e a sostenere Elena, certi che l’informazione a difesa dei diritti delle persone sia un dovere e che attraverso la determinazione e la volontà, anche di singole persone, diventa possibile opporsi a questi soprusi, per costruire una società diversa.

Pubblichiamo alcuni audio degli interventi alla conferenza stampa, in particolare il racconto di Elena, la ragazza rom [ascolta ] e Camilla, la studentessa che ha denunciato l’accaduto [ascolta ]