Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Padova: Libia, Mediterraneo e confini allo Sherwood Festival 19

Domenica 23 giugno 2019 dalle ore 19 due incontri organizzati da Melting Pot

Domenica 23 giugno si svolgeranno allo Sherwood Festival 19 (area del parcheggio Nord dello stadio Euganeo) due incontri organizzati in collaborazione con il progetto Melting Pot Europa.

Il primo alle ore 19 presso lo spazio “Sherwood Books & Media”, vedrà il giornalista Riccardo Bottazzo presentare “Dossier Libia“, un progetto di LasciateCIEntrare realizzato con Melting Pot, in collaborazione con giornalisti e società civile.

“Dossier Libia” si propone come uno strumento di informazione, controinformazione e denuncia della riprovevole situazione dei migranti detenuti e vittime di abusi e torture in Libia. Al tempo stesso è uno strumento di advocacy e pressione rivolto al Governo italiano e alle istituzione europee, con il quale dimostrare la responsabilità giuridica dell’EU e dei Paesi membri (in particolare dell’Italia) nelle operazioni di soccorso forzato operate nel Mediterraneo dalla guardia costiera libica.

Alle 21 presso il second stage si terrà il dibattito “Il moltiplicarsi dei confini tra attacco ai diritti e razzismo“.

Gli ospiti saranno:
Sandro Mezzadra – Mediterranea Saving Humans, saggista e docente Universitario;
Annalisa Camilli – scrittrice e giornalista di Internazionale;
Paolo Cognini – avvocato, esperto in diritto dell’immigrazione e dell’asilo – Asgi);
Duccio Facchini – direttore e giornalista di Altreconomia;

coordina: Stefano Bleggi – Melting Pot Europa.

Il testo di presentazione dell’incontro: «Probabilmente mai prima d’ora è stato visibile un così marcato campo di battaglia attorno alle migrazioni e alla molteplici forme di solidarietà e resistenza a supporto dei migranti e per la libertà di movimento. Tanto nel Mediterraneo centrale, quanto lungo i confini delle principali rotte migratorie, finanche negli anfratti delle nostre città, lo scontro in atto delinea il portato razzista, discriminatorio e di attacco ai diritti fondamentali della sequela di accordi, decreti e direttive prodotti negli ultimi anni.
I patti con milizie e paesi del nord Africa, il moltiplicarsi di muri e barriere materiali ed immateriali, il chiudere gli occhi di fronte ad abusi e torture sui confini – solo per citare alcuni esempi – sono la rappresentazione più evidente di quanto è ampio questo scontro.
Non è solo l’Italia ad implementare la sua postura autoritaria e di contrazione generale dei diritti con il governo Movimento 5 Stelle – Lega, bensì tutti i governi e le istituzioni europee stanno consolidando politiche di esternalizzazione dei confini e prassi che determinano oggettive forme di respingimento razziale ed esclusione sociale o tutt’al più di inclusione differenziale.
Tuttavia quello che ieri sembrava solo sperimentato sulla pelle dei migranti, oggi si trasla in modalità diverse attaccando coloro che collettivamente si oppongono a questa deriva: la realpolitik populista ha abbandonato qualsiasi miraggio di libertà, diritti e solidarietà, mostrando tutto il suo portato criminale di disumanità e cinismo».