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Padova – Nasce il Caffè Esilio

Comunicato stampa dell'Ass.ne Razzismo Stop

A Padova sono molti, tra i cittadini migranti, quelli che provengono dall’Africa. Probabilmente pochi sanno che tra questi molti scappano da paesi in guerra, come la Liberia, la Sierra Leone, il Sudan, il Congo. Ancora meno persone sanno che l’Italia è l’unico paese europeo senza una legge sull’asilo politico, per cui questi migranti quando arrivano in Italia si trovano ad affrontare un secondo inferno.

Chi fugge da questi paesi arriva in Italia con quelle che vengono chiamate “carrette del mare” rischiando nuovamente la vita. Al loro arrivo vengono “accolti” dallo Stato italiano in quei lager chiamati CPT, centri di permanenza temporanea. Se sono fortunati riescono a fare domanda di asilo politico, che è l’unica possibilità per non essere espulsi immediatamente, ma entrano in quel limbo pazzesco che è la condizione di richiedente asilo. A chi è richiedente asilo infatti è permessa la permanenza nel suolo ma con questo tipo di permesso non è possibile lavorare.
Il “limbo” dura almeno un anno e mezzo quando non due, fino a che il richiedente asilo non viene convocato da una commissione centrale che valuta la domanda.
Le concessioni dello status di asilo politico avvengono solo nel 5% dei casi: nei rimanenti casi l’espulsione è quasi sicura.
Proprio partendo da questa condizione generale, l’Associazione Razzismo Stop insieme ad un gruppo di richiedenti asilo provenienti dalla Liberia, ha intrapreso a Padova da alcuni mesi una battaglia per il riconoscimento dei diritti d’asilo che va dall’ottenimento di un permesso di soggiorno che consenta loro di lavorare fino al diritto all’accoglienza.
Molte sono state le iniziative davanti alla Prefettura e alla Questura, le presenze nel consiglio comunale e infine l’occupazione dell’ex scuola F.lli Bandiera che ha dato un tetto ad una ventina di richiedenti asilo per lo più liberiani.
Ma la battaglia non è finita: molti sono ancora i richiedenti asilo a Padova che sono senza una casa, che non potendo lavorare hanno difficoltà anche a sopravvivere.
Continueremo a portare avanti tutte le iniziative possibili perché le istituzioni, in particolare l’amministrazione comunale, che finora non ha attivato vere politiche di accoglienza in città, garantiscano a queste persone una vita degna attraverso l’accoglienza e forme di sostegno economico.
Per questo Invitiamo tutti i cittadini e le associazioni a supportare i richiedenti asilo nella loro battaglia per il riconoscimento dei loro diritti.
Oggi inauguriamo la nascita del “Caffè Esilio”: non solo un centro di accoglienza, ma anche uno sportello di consulenza, un centro di documentazione sui conflitti nel mondo, uno spazio contro tutte le guerre aperto a tutti.

L’idea nasce dalla volontà di creare un luogo in cui i migranti, ed in particolare i rifugiati, possano trovare forme di aggregazione, conoscersi, parlare e produrre cultura, perché lo spazio dell’integrazione non può essere svolto solo negli ambiti istituzionali, o lavorativi, ma deve trovare “casa” all’interno dei normali rapporti sociali e umani della città.

Da Gennaio all’interno dello spazio del “Caffè Esilio” verranno attivati corsi di lingua italiana.

Lo sportello di consulenza legale sarà attivato ogni lunedì, a partire dal 10 gennaio, dalle ore 17.00 alle 20.00, in rete con gli Sportelli degli Invisibili operativi da due anni in tutto il Nordest.

Venite a trovarci al Caffè Esilio in via Forcellini 186!

Ass.ne Razzismo Stop