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Padova – Picchiata dalla Polizia. Parrucchiera nigeriana in gravidanza all’ospedale

Le violenze durante l'ennesimo controllo al suo negozio. Sabato 23 maggio alle ore 16 un happening anti-razzista in Piazzale della Stazione contro il pacchetto sicurezza per la sicurezza dei diritti

E’ accaduto in uno di quei locali che ormai da oltre un anno sono finiti sotto il mirino della Polizia, durante uno dei tanti controlli subiti dal parrucchiere di via Annibale da Bassano che nei mesi scorsi si era già visto più volte subire perquisizioni immotivate ed ordinanze di chiusura anticipate.

L’irruzione delle forze dell’ordine, poi l’identificazione di tutti i presenti, come sempre quasi tutte donne. Una di loro, la moglie del titolare del negozio, ha però reagito stizzita all’ennesima perquisizione, chiedendone i motivi, arrabbiata e provocata dalle continue provocazioni. Una stretta, quella contro i negozi gestiti da stranieri che nella città di padova, con l’insediamento del nuovo Questore, è diventata micidiale.

La crisi morde e le ordinanze di chiusura non fanno che rendere ancor più difficile mandare avanti l’attività.

Ma se le offese e le minaccie sono ormai prassi durante queste “mirate” perquisizioni, questa volta gli agenti incaricati dell’operazione sono usciti dal consueto. Alla reazione della donna è seguita quella ulteriore degli agenti che, dopo averla immobilizzata le hanno sferrato contro alcuni colpi. La donna è incinta ed uno dei fendenti ha colpito la sua pancia.
Immediato l’intervento dei soccorsi sanitari. la donna è stata subito accompagnata al policlinico per valutare le sue condizioni.

Queste le prime notizie a caldo arrivate dall’Associazione Razzismo Stop che, subito dopo l’accaduto, ha raggiunto il negozio. Le operazioni sono ancora in corso e non mancheremo di dare conto dei risvolti della vicenda e delle condizioni della donna nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti i vertici della Questura evidentemente consapevoli della portata dell’accaduto.

Già lo scorso anno, durante una operazione dei carabinieri che aveva coinvolto un locale in cui era in corso una festa africana, due ragazzi, i dj della serata, erano stati aggrediti dalle forze dell’ordine, brutalmente picchiati e poi trattenuti tutta la notte nella caserma di via Rismondo.br>
Le storie raccolte in questi mesi tra i negozianti della zona limitrofa alla stazione ferroviaria sono assolutamente drammatiche. Controlli ripetuti, merce scaraventata a terra e poi cestinata, clienti fatti fuggire (naturalmente prima che pagassero il conto), vessazioni continue e in alcuni casi, le testimonianze raccolte, parlano di agenti in borghese dagli atteggiamenti ambigui, dalla condotta quantomeno sospetta, capaci di farsi consegnare denaro e telefoni in cambio del silenzio.

A pochi giorni dallo scandalo seguito alla denuncia dell’associazione Razzismo Stop e dell’Adl Cobas, di una circolare in cui la preside di una scuola chiedeva la consegna dei permessi di soggiorno per sostenere gli esami di maturità, Padova è travolta da un nuovo episodio di razzismo. Ancora una volta da parte delle istituzioni.

L’appuntamento è per oggi (sabato 23 maggio) alle ore 16 nel piazzale della stazione per rispondere immediatamente ai gravi fatti di questi giorni ed al pacchetto sicurezza recentemente approvato dalla Camera. Un happeninga anti-razzista per la sicurezza dei diritti lanciato dall’Associazione Razzismo Stop e dall’Associazione Difesa Lavoratori Cobas.

Vedi anche:
Padova – Permesso di soggiorno per gli esami di maturità: la preside ritratta. Gli studenti: che bulla questa preside!
Padova – Happening antirazzista. Contro il pacchetto sicurezza per la sicurezza dei diritti
Padova – La preside di una scuola chiede il permesso di soggiorno per gli esami di maturità
Padova – Viaggio nel “nuovo Bronx” di via Cairoli