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Padova. Sanatoria 2009 – Hanno arrestato khadim! Liberiamolo

Uno dei migranti (ambulante) saliti a Padova sulla Basilica del Santo in carcere per una vecchia espulsione

La sua colpa è quella di aver tentato di vivere facendo il venditore ambulante, di non essersi auto-espulso in 5 giorni quando gli è stato ordinato di farlo, di non aver esibito il permesso di soggiorno e nonostante la Direttiva Europea abbia messo in crisi il meccanismo di carcerazione per irregolarità proposto dalla normativa italiana, Khadim si trova oggi in galera con la prospettiva di rimanerci per un mese.

Si tratta di uno dei protagonisti della mobilitazione contro la sanatoria truffa che a Padova ha portato i migranti, a ridosso del 1 marzo 2011, ad occupare la Basilica del Santo per chiedere protezione e per chiedere che chi lucra sulla vita dei migranti venga fermato.

La situazione ancora non è chiara. Non si tratta di un’ espulsione, ma dell’incarcerazione di un ragazzo che ha cercato una vita degna e si è ritrovato a fare l’ambulante nelle nostre strade senza lo straccio di un permesso perché la legge in vigore in Italia costringe all’irregolarità forzata i migranti: un perverso meccanismo che in questo Paese ha prodotto un vortice di clandestinità, carcerazione, e ricatti.

I procedimenti a carico di Khadim dovrebbero essere stati sospesi proprio per la presentazione dell’istanza di emersione. Mai una notifica di rigetto, una comunicazione sull’archiviazione della pratica ed oggi la carcerazione.
La condanna a suo carico riporta un nome diverso ed è stata inflitta senza neppure concedere la pena condizionale con buona pace degli allarmi per il sovraffollamento carcerario.

Questa è una delle tante storie dei tanti venditori ambulanti che hanno scelto di vendere merce nelle strade piuttosto di vendere la loro dignità.

Vogliamo chiarezza subito. Vogliamo libertà per i migranti truffati e per tutti quelli incarcerati da questa legge e da questo Governo che, da Lampedusa a Padova, ha scelto la detenzione come unica soluzione.

Tutti in Prefettura a Padova – giovedì 24 marzo alle ore 15.30
Libertà, diritti, dignità!
Khadim libero!

Associazione Razzismo Stop