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Parigi – Sgombero violento della protesta con accampamento in Place de la République

Le persone evacuate da Saint-Denis e le associazioni chiedono al comune di Parigi e al governo di creare 1.000 alloggi immediati

Photo credit: Utopia 56

(n.d.R.) Hanno montato le tende in Place de la République, ieri sera, oltre 450 esiliate/i dopo lo sgombero del campo di Saint-Denis di martedì scorso. Con il sostegno delle associazioni chiedevano “la creazione di 1.000 posti di alloggio immediato e incondizionato“, “l’istituzione di un sistema di accoglienza dignitoso per queste persone” e “la fine immediata della violenza della polizia contro di loro“.
Alle 21.00, diverse centinaia di tende erano già state confiscate dalle forze dell’ordine presenti in gran numero sul posto e proceduto a disperdere questa “occupazione illegale dello spazio pubblico“, scrive la Prefettura in un comunicato.

Siamo circondati da poliziotti che stanno cacciando via gli esiliati e rimuovendo le tende come al solito, ma non abbiamo una sistemazione“, scrive Utopia 56.

Espulsi da Place de la République, più di 400 persone si sono dirette a piedi verso il Municipio per portare le loro richieste, chiedendo anche di aprire le porte del Municipio di Parigi per almeno una notte. Qui alcuni gruppi sono stati bloccati dalla polizia, altri inseguiti.

Nel corso dell’operazione, la tensione è aumentata quando la polizia ha usato gas lacrimogeni e granate assordanti per disperdere i/le migranti e i loro sostenitori.

Gli esiliati che cercavano riparo a Parigi sono stati cacciati, dispersi, inseguiti“.
Gas, granate assordanti, colpi di manganello, scudi, insulti“, scrive il collettivo Solidarité migrants Wilson.
Un video pubblicato su twitter mostra il giornalista Rémy Buisine più volte picchiato violentemente dalla polizia.

Perfino il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha denunciato sul social network immagini “scioccanti“, dicendo di aver chiesto “un rapporto dettagliato sui fatti al Prefetto di polizia“.
L’ipocrisia di un uomo di fronte alle sue contraddizioni. Una violenta espulsione a Saint-Denis e una persecuzione permanente degli esiliati. Ancora una volta attendiamo le vostre azioni. A domani.“, risponde Utopia 56.

Pubblichiamo la traduzione del comunicato stampa di Utopia 56 in merito all’occupazione di Place de la République.
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Parigi. Occupazione di Piazza della Repubblica da stasera

23 nov 2020 – Occupazione di Piazza della Repubblica a Parigi da stasera, 23 novembre, da parte di oltre 450 persone in esilio, lasciate senza casa dopo lo sgombero del campo di Saint-Denis di martedì scorso.
Chiediamo 1.000 posti di alloggio immediato e l’istituzione di un sistema di accoglienza permanente per le persone esiliate.

La violenta evacuazione del campo per esiliati a Saint-Denis, lo scorso martedì 17 novembre, ha lasciato tra le 700 e le 1.000 persone senza dimora e senza soluzioni di alloggio.

Da quel momento, abbiamo fatto tutto ciò in nostro potere come cittadini per trovare una soluzione con i servizi pubblici legalmente responsabili del vagabondaggio di queste persone.

Ogni notte, dall’evacuazione del campo, le squadre di polizia hanno cercato, espulso, umiliato e gasato le persone che cercavano di trovare un posto dove dormire“, dice Yann Manzi, co-fondatore di Utopia56.

Ora è fondamentale rendere visibile la loro situazione con il supporto delle nostre associazioni e dei nostri volontari. Di fronte alla mancanza di risposte concrete da parte delle autorità pubbliche, siamo quindi riuniti accanto agli esiliati che montano le loro tende a partire da questa sera, in Piazza della Repubblica a Parigi.

Non ce ne andremo prima dell’annuncio pubblico e di garanzie di una soluzione presa in atto.

Chiediamo alla Prefettura, al comune di Parigi e al governo di creare 1.000 alloggi immediati e incondizionati per poter dare rifugio a queste persone. A ciò si aggiunge; il rispetto dei loro diritti fondamentali e la fine immediata e continua della violenza della polizia contro queste persone.

Allo stesso tempo, noi continuiamo a intraprendere azioni legali contro l’azione portata avanti dalla polizia durante lo sgombero di martedì scorso. Sono state effettuate circa trenta segnalazioni IGPN. Sono in corso denunce contro la Prefettura e il Ministero dell’Interno.

Ancora una volta, e questo dopo una 66ᵉ evacuazione di vasta portata, chiediamo l’istituzione di un sistema di prima accoglienza degno per gli esiliati, che permetta l’accesso immediato a soluzioni di alloggio al loro arrivo sul territorio.

Un meccanismo presente nella stragrande maggioranza dei paesi europei e che consente la protezione di queste persone oltre ad evitare la creazione di campi informali nello spazio pubblico.