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Parigi, Squat Cachan – La polizia si appresta a sgomberare

Le forze dell’ordine hanno preso posizione venerdì 18 agosto poco prima delle ore 17.00 e si apprestano ad evacuare il centinaio di “irriducibili” dello squat di Cachan (Val-de-Marne), accampati da giovedì in prossimità della cittadella universitaria sgomberata.

Gli amministratori locali, alcuni di loro con la fascia tricolore, così come alcuni membri delle associazioni che aiutano gli occupanti si stanno interponendo tra le forze dell’ordine e le famiglie rifugiate nelle tende.
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Diritto all’alloggio: è braccio di ferro”

L’associazione che sostiene le famiglie ancora accampate nel luogo denunciano che la prefettura si appresta a evacuarle.

“E’ braccio di ferro” con la prefettura di Val-de-Marne. E’ quello che ha dichiarato venerdì 18 agosto il portavoce di Droit au logement (Dal), Jean-Baptiste Eyraud, che sostiene le famiglie accampate nei pressi dello squat di Cachan sgomberato dalla polizia.

Aggiunge anche di essere molto “preoccupato perchè il prefetto minaccia un nuovo sgombero. Ha detto che le famiglie non trascoreranno una seconda notte qui”.
Assieme ad altre associazioni come la RESF (Réseau Education sans frontières) o la Cimade (Centre oecuménique d’entraide) e alcuni amministratori di Val-de-Marne, il DAL aiuta i quasi 150 irriducibili che rifiutano l’ospitalità negli alberghi.

Secondo Jean-Baptiste Eyraud, 67 bambini e circa 130 adulti avrebbero passato la notte in un accampamento di fortuna davanti alla palazzina sgomberata giovedì dalle forze dell’ordine.

Una soluzione temporanea

Nel corso di una riunione che si è svolta venerdì mattina con i rappresentanti delle associazioni e gli amministratori che li sostengono, i rappresentanti degli occupanti del vecchio stabile hanno deciso che non si muoveranno “fino a che non avranno la garanzia di un alloggio duraturo” e non gli sarà consegnato “un impegno in forma scritta”.

Gli amministratori che avrebbero dovuto essere ricevuti venerdì pomeriggio dal prefetto di Val-de-Marne, Bernard Tomasini, hanno declinato l’invito che gli era stato fatto “non potendo partecipare all’incontro senza i rappresentanti delle familgie e delle associazioni”, ha dichiarato Jean-Baptiste Eyraud.

La polizia ha sgomberato giovedì mattina la vecchia cittadella universitaria, sotto richiesta della prefettura di Val-de-Marne che valutava possibile un rischio di incendio.

Gli occupanti sono entrati nello stabile nel 2001 e il numero di residenti ha raggiunto il migliaio nel momento più forte dell’ occupazione, secondo gli stessi abitanti.
La prefettura di Val-de-Marne, ha requisito dopo lo sgombero circa 350 camere d’hotel, che possono ospitare 800 persone, ma il DAL denuncia il carattere temporaneo di questa soluzione.