Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Comunicato stampa a cura dell'Ass.ne Ya Basta! Parma

Parma – Ancora intimidazioni agli immigrati gestori di call-center

A pochi giorni dalla discussione in Consiglio Comunale delle modifiche proposte all’art. 90/bis del Regolamento di igiene, votato il 4 aprile 2003 e che sancisce di fatto la chiusura dei cosiddetti call center, gestiti da migranti, arriva la prima risposta delle istituzioni alla protesta dei gestori.
Con lo stile intimidatorio che ricorda le retate e i controlli avvenuti alla vigilia della manifestazione regionale contro la Bossi-Fini, col chiaro intento di spaventare e migranti e scoraggiarne la partecipazione, oggi, proprio nell’ora in cui era stata indetta, non pubblicamente, una riunione organizzativa su come portare avanti la protesta, alcuni funzionari di polizia, con la presenza di un alto dirigente, si sono presentati presso i call center identificando migranti e membri dell’associazione Ya basta!, riuniti in via XX Settembre.
Se non bastano le leggi comunali a ripristinare l’ordine etnico che si vuol far regnare in questa città si fa intervenire il potere militare?

Si dimostra così anche nella nostra città l’ipocrisia della proposta di legge che conferirebbe il voto agli immigrati. Dopo aver perfezionato il sistema di esclusione e di discriminazione, che priva di fatto i migranti dei diritti di cittadinanza, lo si nasconde proponendo l’introduzione del diritto di voto, peraltro su base di censo.

20 ottobre 2003
Parma, Emilia che fu solidale, Pianeta Terra
In un pianeta in cui l’atmosfera si fa ogni giorno più cupa
Associazione YA BASTA! Parma