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Parma – Ottobre africano: Una finestra aperta

Festival di cinema

Ottobre africano

Festival di cinema Una finestra aperta

in collaborazione con la Provincia di Parma e la Regione Emilia Romagna

a cura di Cleophas Dioma

Cinema Edison, largo 8 marzo

ore 20.30 – ingresso: 3.50€

Programma

Sezione “Dare a vedere il cinema africano”

· Martedì 3 ottobre: “Buud Yam” di Gaston Kabore (Burkina Faso)
Un percorso iniziatico che ripropone il fascino dei racconti tradizionali. Wend Kuuni parte per un lungo viaggio alla ricerca delle erbe del leone, l’unica medicina che potrà salvare la sorella. Adottato da una famiglia del villaggio, Wend Kuuni fa del viaggio, pieno di difficoltà e di imprevisti, una ricerca della propria identità.

· Martedì 10 ottobre: “Taafé Fanga” di Adama Drabo (Mali)
Vivace commedia che narra come un giorno le donne si impossessarono del potere e invertirono i ruoli nella società. La confusione dei generi fino al travestimento, lo stravolgimento di tutte le abitudini quotidiane danno vita a gag irresistibili.

· Martedì 17 ottobre: “Africa Paradis” di Sylvestre Amoussou (Benin) e “Itinerario di una Donna” di Ndiaye Ousmane (Senegal)
“Africa Paradis” di Sylvestre Amoussou – L’Europa è diventata un continente invivibile, lacerato da guerre, mancanza di lavoro, colonizzazioni. I bianchi fanno la coda per ottenere il visto per l’Africa, continente ricco e rigoglioso, dove le famiglie vivono nel lusso e i figli studiano e fanno carriera. Ma convincere i funzionari neri non è semplice. C’è chi, tra i bianchi, è disposto a pagare per essere traghettato di nascosto nel nuovo paradiso, dove l’immigrazione è controllata. Come andrà a finire? Il seguito al lungometraggio annunciato alla fine di un video che ci presenta un mondo capovolto in una esilarante parodia-satira dell’oggi che ha il sapore della soap e del fotoromanzo.
“Itinerario di una donna” di Ndiaye Ousmane – Film documentario che ha come obbiettivo di fare conoscere la condizione attuale di molte donne africane, mutilate negli organi genitali, costrette dalle famiglie a sposarsi giovanissime, mamme – bambine impossibilitate a continuare la scuola.

Sezione “Finestre sul mondo”

· Martedì 24 ottobre: “Black Sushi” di Dean Blumberg (Sud Africa) e “Il ponte” di Reinaldo Zambrano (Cile)
“Black Sushi” – La magia dell’arte culinaria giapponese e la precisione dei gesti del maestro cuoco di un ristorante di sushi affascinano un giovane black appena uscito di prigione. Ma entrare nel mondo giapponese sudafricano non è facile, soprattutto se hai la pelle nera. Da lavapiatti a discepolo dello chef, il giovane si conquista poco alla volta la fiducia della clientela più esigente.
“Il ponte” di Reinaldo Zambrano – Isolamento ed emarginazione di un ex prigioniero ormai abruttito dalle torture e tormentato dai ricordi. Spinto dalla disperazione decide di tornare a vivere nella società e attraversa il ponte che lo divide dal mondo. La realtà di disperazione di tante altre vittime del regime lo porterà a riscoprire valori in cui non credeva più come la solidarietà e la speranza.

· Martedì 31 ottobre: “Gregorio” di Grupo Chaski (Peru)
Una famiglia di contadini, a causa delle condizioni miserabili in cui vive, deve abbandonare il villaggio e trasferirsi a Lima. Nella capitale il maggiore dei figli, Gregorio, di dodici anni, deve affrontare un ambiente ostile: per la prima volta vive le sofferenze della discriminazione, vergognandosi di essere indio e di parlare la lingua quechua. Per essere accettato dal gruppo degli altri ragazzi Gregorio è costretto ad accettarne le leggi e a diventare simile a loro: a confronto con delinquenza e droga perde la sua innocenza e giunge a rinnegare la sua identità.

Ci saranno delle proiezione di mattina per le scuole.

per informazioni chiamare: 3332246672

La manifestazione “Ottobre africano, Una finestra aperta ” è nata nel 2003 per dare visibilità e opportunità alle cinematografie del terzo mondo, più specialmente africani, poco conosciute e scarsamente diffuse nei principali circuiti cinetelevisivi.

Da questo anno la proposta si estende alle cinematografie dell’America Latina per essere una vetrina italiana sulle produzioni recenti e significative di registi, per lo più giovani, che provengono da queste aree e non sono molto conosciute al grande pubblico.

la manifestazione “Ottobre Africano, mini festival di cinema ” è stato creato con lo spirito di provare a capire e soprattutto di voler fare capire agli abitanti della città il modo di vivere e la situazione delle persone straniere lontane dalla propria casa.