Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Per non dimenticare il naufragio del 18 aprile 2015

Iniziative No Frontex a Catania

Photo credit: Sos Mediterranee France

Oltre i muri della Fortezza Europa
Per un Mediterraneo di pace ed accoglienza

No a Frontex, No alla Guerra, No al razzismo!
Per non dimenticare il naufragio del 18 aprile 2015

Photo credit: Sos Mediterranee France
Photo credit: Sos Mediterranee France

A due anni dal più grande naufragio (800 morti) nel Mediterraneo dalla seconda guerra mondiale, le leggi liberticide contro i migranti si moltiplicano in tutto l’Occidente; oramai in Europa e negli Stati Uniti, leader e forze populiste vincono le elezioni non su programmi di lotta alla povertà, ma su micidiali politiche di vera e propria guerra ai poveri ed ai/lle migranti. Nella stessa direzione si muove anche l’Italia che, con la recente conversione in legge del decreto Minniti-Orlando, segna un ignobile traguardo nelle politiche anti-migranti, negando i più elementari diritti civili e criminalizzando chi fugge da guerre e miserie.

L’apertura a Catania della sede centrale della famigerata agenzia europea Frontex ha prodotto una crescente blindatura delle coste , degli sbarchi nei porti siciliani, alimentando una vergognosa campagna di criminalizzazione delle navi umanitarie, che dall’anno scorso hanno salvato decine di migliaia di vite; nel frattempo i governi europei addestrano e finanziano la Guardia costiera libica per impedire le partenze, procedendo verso una progressiva esternalizzazione delle frontiere della fortezza Europa fino ai confini a Sud della Libia, per far morire i migranti nel deserto del Sahara, lontano dai media e dai nostri occhi.

L’agenzia Frontex e l’operazione Eunavformed sono programmi militari dell’Unione Europea volti alla chiusura delle frontiere e al respingimento dei migranti, non hanno nulla a che vedere con l’accoglienza e il salvataggio delle vite di chi per fame, guerra e disperazione è costretto ad attraversare il Mediterraneo su gommoni insicuri.

L’utilizzo di uno spazio pubblico, come il Monastero di Santa Chiara (dove c’era l’Ufficio Anagrafe), per ospitare il quartier generale dell’agenzia militare Frontex è un insulto all’intera città che vede sempre più ridursi le strutture sociali destinate a scuole, a servizi pubblici, all’aggregazione. E’ vergognoso che il Sindaco Bianco si permetta di regalare uno degli immobili più importanti della città per il coordinamento di operazioni militari per il respingimento di migranti, inventandosi che si tratti di “accoglienza”.

Photo credit: Sos Mediterranee France
Photo credit: Sos Mediterranee France

Durante il prossimo G7 a Taormina si discuterà soprattutto di guerra ed immigrazione e nell’ambito delle iniziative di protesta contro la crescente militarizzazione dei nostri territori ( dall’entrata in funzione del Muos a Niscemi all’occupazione militare di Taormina e dintorni) stiamo costruendo per fine maggio una manifestazione a Catania NoG7 e NoFrontex.

Verso questo appuntamento per il secondo anniversario del naufragio del 18 aprile 2015 invitiamo tutti e tutte a una due giorni di commemorazione, incontri, sensibilizzazione e dibattito

Martedì 18 aprile
ore 11.00 conferenza stampa al porto (a fianco varco 8) con deposizione di fiori
ore 17.30 volantinaggio in piazza Castello Ursino e nei dintorni della sede Frontex

Mercoledì 19
c/o aula magna liceo scientifico Boggio Lera, ingresso via Quartarone

– Ore 16 Assemblea su “No ai naufragi ed ai respingimenti Si ad un’accoglienza degna”
Interverranno: Giulia Corriere e Niccolò Ferrucci di Baobab Experience (Roma), Lucia Borghi di Borderline Sicilia, Marina Bertino di Refugees Welcome Italia
Rete Antirazzista Catanese

Links utili:
Rete antirazzista catanese su FB