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da Il Corriere Romagna dell' 8 agosto 2004

Prc lancia l’ultimatum

Rimini – “Non possiamo stare nelle maggioranze dove l’abusivismo viene affrontato come un problema di ordine pubblico”. L’ultimatum è lanciato a nome di Rifondazione dal presidente del Consiglio comunale Cesare Mangianti. E il momento è quello più indicato, il sindaco Alberto Ravaioli ha predisposto un documento di fine legislatura (una sorta di verifica programmatica) e oggi otterrà l’ok dei partiti, ma non quello del Prc. Aggiunge Mangianti: “Noi non firmeremo finchè oltre ai mattoni e ai lavori pubblici non ci sarà una sensibilità diversa su questo problema, quest’anno a Rimini l’abusivismo è stato affrontato in maniera poliziesca, siamo disgustati. Deve essere fatta chiarezza, non siamo qui solo per fare strade”.

L’occasione è offerta dalla presentazione dell’iniziativa Cartoline migranti. Prc e Rimini social forum ne hanno stampate 5mila. L’immagine: due carabinieri che portano via un vu’ cumprà. Il messaggio: Saluti dalla riviera romagnola. I cartoncini (già affrancati) saranno distribuiti su tutta la costa adriatica e tramite i canali di Rifondazione in varie località d’Italia. Il 25 agosto si faranno i conti. Obiettivo: dimostrare che ai turisti non piace per niente come vengono trattati gli immigrati.

Paolo Pantaleoni (Rimini social forum) e Vittorio Buldrini (assessore) hanno spiegato la filosofia alla base di tutto: “Non è vero che l’abusivismo è un problema di ordine pubblico, nasce invece da un disagio sociale grave”. Critiche poi per le categorie economiche e per “certi personaggi politici” colpevoli di avere alzato i toni chiedendo interventi sull’arenile. “Hanno sbandierato il vessillo della legalità” quando ogni ricerca dimostra come si faccia largo uso di lavoro nero e che “il 90 per cento delle aziende stagionali controllate non sono in regola”. E “queste persone hanno la bella faccia tosta di lanciare una battaglia per la legalità…”. Invece servirebbero “accoglienza e ospitalità”.

Buldrini ha aggiunto. “Siamo preoccupati perchè anche amministrazioni di centro sinistra cominciano a parlare di problema di ordine pubblico e non sociale. Preoccupati perchè il cambiamento di filosofia innesca azioni illegittime e illegali, spropositate rispetto a un reato che è solo amministrativo, significa equipararlo ad azioni criminali ben più gravi”.E poi. “Se i Comuni impegnano decine e decine di uomini contro l’abusivismo, chi va a controllare le altre illegalità come gli abusi edilizi, le occupazioni di suolo pubblico, chi ispeziona le attività commerciali? Si combatte una illegalità a senso unico, lasciando perdere altre ben più gravi. Una strategia inutile, a fine stagione vedremo che non ha prodotto nulla”.