Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Presentato il Dossier Statistico immigrazione 2016

Il Dossier Statistico Immigrazione 2016 è stato realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con l’UNAR e, per il secondo anno consecutivo, in partenariato con la rivista interreligiosa Confronti e con il sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Alla realizzazione del rapporto hanno contribuito ricercatori ed esperti delle migrazioni di tutta Italia, con l’obiettivo di proporre uno strumento di diffusione e analisi dei principali dati statistici sul fenomeno migratorio in Italia e in Europa.

La sezione iniziale è infatti dedicata alle dimensioni internazionale ed europea del fenomeno, dalle quali non si può prescindere nell’esaminare il caso italiano e quanto accaduto nel corso del 2015: l’andamento dei flussi, la consistenza e la distribuzione di residenti e soggiornanti, la prevalenza dei motivi familiari su quelli lavorativi, il boom delle acquisizioni di cittadinanza, le caratteristiche dell’inserimento lavorativo e sociale in questa lunga fase di crisi, la persistenza delle discriminazioni, le difficoltà frapposte alla convivenza interreligiosa, l’analisi dei costi e dei benefici.

Questi e diversi altri aspetti, anche problematici, sono approfonditi a partire da dati statistici e da analisi specifiche. Anche se l’attenzione all’integrazione dei migranti economici resta preminente, ampio spazio è riservato al consistente arrivo di migranti forzati, nei cui confronti l’intera Unione Europea è chiamata a superare interventi di corto respiro.

La dimensione continentale si compone con l’analisi dettagliata non solo della situazione italiana, ma anche dei singoli contesti territoriali, di cui sono espressione i rapporti regionali sull’immigrazione.

Il capitolo dedicato all’emigrazione italiana conferma il carattere ‘globale’ del fenomeno: sono 5 milioni i cittadini stranieri residenti sul territorio nazionale e altrettanti gli italiani che vivono all’estero. Gli uni e gli altri costituiscono un’opportunità per l’Italia, non sempre adeguatamente considerata.

Lo scenario attuale rappresenta una sfida che richiede una grande preparazione e il superamento di visioni parziali e pregiudiziali: in larga misura quelli raccolti sono numeri controcorrente che aiutano ad ampliare e correggere lo sguardo sulla società in cui viviamo.