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da Il Piccolo di Trieste del 6 settembre 2007

Protesta di 8 palestinesi sul tetto del Cpt

Dopo un’ora e mezzo gli immigrati sono scesi a terra e la situazione è tornata normale. In arrivo rinforzi tra le forze dell’ordine

Temono di venir rimpatriati. La mediazione del questore ha disinnescato la rivolta.

Gradisca. Nuovi momenti di tensione nel tardo pomeriggio di ieri al Centro di permanenza temporanea di Gradisca. Pochi minuti prima delle 18 un gruppo otto immigrati di nazionalità palestinese è riuscito ad arrampicarsi sul tetto di una delle strutture che vengono adibite a dormitorio.
La loro è stata un’azione di protesta messa in atto perché temono di essere raggiunti nelle prossime ore da un provvedimento di espulsione dal nostro territorio e quindi di venir ricondotti forzatamente in patria.
Non appena la protesta è stata messa in atto, è stata rinforzata la presenza di forze dell’ordine nella zona del Cpt, mentre sul posto si è recato il questore dottor Claudio Gatti accompagnato dal funzionare della Prefettura dottor Pietro Giulio Scarabino. Dal tetto dello stabile sono scesi subito due immigrati, mentre gli altri sei hanno intavolato un dialogo con il questore. La mediazione del dottor Gatti ha permesso di far rientrare la protesta e di convincere anche gli altri sei palestinesi a scendere a terra. Alle 19.30 la situazione all’interno del Cpt è ritornata normale.
Resta comunque uno stato di allerta. Lo aveva anticipato in mattinata il questore Gatti a margine della conferenza stampa tenuta alla caserma Massarelli per l’operazione antidroga condotta dalla polizia. «Stiamo monitorando attentamente la situazione pronti a intervenire a ogni minimo sintomo di effervescenza», aveva detto il dottor Gatti.
Riferendosi alla fuga di una settimana fa il questore ha sottolineato che «non è stato facile riportare la tranquillità all’interno del Cpt visto che c’era un gruppo di immigrati egiziani che non ne voleva sapere. Ora è necessario prestare la massima attenzione e cogliere ogni minimo segnale. Dobbiamo essere iper sensibili perché quello del Cpt di Gradisca è un contesto dove operare per mantenere l’ordine è estremamente delicato».
Il questore ha parlato anche del possibile potenziamento dell’organico delle forze dell’ordine operanti all’interno del Cpt. Il dottor Gatti, infatti, si è detto ottimista per quanto riguarda la possibilità che possano essere soddisfatte le richieste avanzate dalla stessa Questura – oltre che degli esponenti delle sigle sindacali di polizia che hanno lamentato in questi giorni l’insufficienza dell’organico a presidio della struttura di Gradisca – di destinare un numero maggiore di agenti al Cpt di Gradisca.
«Lo abbiamo chiesto ufficialmente – ha affermato il questore – e a breve dovremmo poter beneficiare di nuove risorse per quanto riguarda il personale nell’ambito della ridistribuzione dei servizi».
La situazione all’ex Polonio è diventata incandescente dopo l’arrivo la scorsa settimana di un gruppo di egiziani sbarcati gironi prima a Lampedusa. Nella notte di giovedì scorso dal Centro erano fuggiti 24 immigrati, quasi tutti rintracciati in poche ore. All’appello mancano ancora tre egiziani. Il giorno successivo un altro gruppetto di egiziani aveva messo in atto un sit-in pacifico di protesta.
fra. fem.