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Protezione sussidiaria ai cittadini pakistani: nel Paese instabilità politica, violenza diffusa, persecuzioni, sparizioni forzate

Corte d’Appello di Trieste, sentenza n. 4 del 8 gennaio 2016

Richiedenti asilo pakistani

Pubblichiamo la sentenza n. 4/16 della Corte d’Appello di Trieste con la quale ha confermato l’orientamento per cui deve essere riconosciuta la protezione sussidiaria ai cittadini provenienti dal Pakistan in quanto:
tra i punti critici rilevano la forte discriminazione delle minoranze religiose, la mancanza della libertà di espressione, l’abuso dell’utilizzo della pena di morte, le sparizioni forzate…; il Pakistan è tutt’ora teatro di attentati sempre più frequenti che determinano una crescente insicurezza nel Paese anche per l’instabilità politica e il ritorno all’azione di gruppi talebani che mirano a riportare in auge il fondamentalismo islamico.
Il Paese è inoltre caratterizzato da una forte discriminazione tra le minoranze religiose con persecuzione degli sciiti ad opera dei sunniti talebani, tale da potersi definire quasi una guerra di religione, con episodi cruenti riportati dalla stampa internazionale che nel 2013 riferisce di ben 400 vittime sciite.
Inoltre, dai reports delle Agenzie internazionali, risulta chiaramente come le forze governative, spesso conniventi, non riescano ad arginare il fenomeno né tantomeno la complessiva situazione di violenza che si rinviene nel territorio
“.

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Corte d’Appello di Trieste, Sentenza n. 4 del 8 gennaio 2016