Il Tribunale civile di Bari, sezione specializzata immigrazione, valuta positivamente il percorso di inclusione sociale del richiedente, prendendo in considerazione il periodo di permanenza in Italia dopo il diniego della Commissione territoriale.
“Nel caso di specie deve darsi rilievo alla circostanza che, successivamente al primo diniego, l’odierno ricorrente si integrava nel tessuto sociale e lavorativo del nostro Paese, giusti documenti versati in atti […]; in ragione di tale circostanze si ritiene pertanto che il ricorrente debba considerarsi ammissibile alla protezione umanitaria“.
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Tribunale di Bari, sezione specializzata immigrazione, ordinanza del 10 novembre 2017
