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Provincia Reggio-Emilia – Il call center per cittadini stranieri

Articolo tratto da provincia.re.it

Reggio-Emilia 7 dicembre 2004
Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina in Provincia dalla presidente Sonia Masini, dal questore di Reggio Gennaro Gallo, dall’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcello Stecco e dalla Dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura, Mariagrazia Ligabue nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il capo di gabinetto della Prefettura, Danilo Bolognesi, e i dirigenti dell’Area Welfare e del Servizio Informatico della Provincia, Angela Ficarelli e Riccardo Valeriani.
“Si tratta di un servizio innovativo e di grande importanza per realizzare il quale la Provincia, con risorse umane ed anche economiche, si è impegnata a fondo insieme alla Questura e con la collaborazione della Prefettura – ha detto la presidente Sonia Masini – E’ inutile negare che, in un momento come l’attuale caratterizzato da minori entrate e maggiori oneri per gli Enti locali, si è trattato di un impegno non di poco conto, ma siamo convinti che la Provincia non possa sottrarsi di fronte all’insorgere di un problema sul territorio, seppur non di nostra diretta competenza come in questo caso”.
“Già al momento del mio insediamento avevo accennato al problema delle file davanti alla Questura, promettendo che l’avremmo risolto – ha aggiunto il questore Gennaro Gallo – Un impegno che mi ero assunto perché sapevo già di questa positiva collaborazione che si era attivata tra Questura e Provincia, così come era avvenuto in aprile con i Comuni capi-distretto. Penso sia davvero lo strumento più adeguato per risolvere il problema delle lunghe code, anche notturne e sotto le intemperie, per tutti questi cittadini, molti dei quali erano anche costretti a perdere giorni di lavorare per questo importante adempimento burocratico”.
“Come confermano i dati della Questura, i cittadini extracomunitari residenti nel Reggiano sono, a ieri, 43.423, pari al 9% della popolazione. Sono numeri che sgombrano il campo da ogni dubbio circa la natura di questo intervento: non si tratta più di assistenza o di aggiungere un servizio, si tratta di adeguare la nostra organizzazione sociale alla realtà. Una realtà che è ormai chiaramente multietnica, multiculturale e multireligiosa”, ha concluso l’assessore provinciale Marcello Stecco, annunciando come la collaborazione tra Provincia e Questura si amplierà al Rapporto Annuale sull’Immigrazione che la Provincia edita da una decina d’anni e che dal 2005, anche grazie all’interessamento e all’aprezzamento dell’assessore regionale Gianluca Borghi, sarà realizzato appunto in collaborazione con la Questura e con la supervisione della Regione.

Come funziona il call-center
I cittadini extracomunitari contattano il call-center telefonando dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 al numero 0522.444777: comunicando numero di permesso di soggiorno, data di nascita e luogo di residenza-domicilio prenoteranno direttamento l’appuntamento in Questura per una data certa (o verranno indirizzati – se residenti nei Comuni di Reggio Emilia, Guastalla, Correggio, Montecchio, Castelnovo Monti e Scandiano – al proprio Comune, dove dallo scorso aprile è stato attivato come noto un servizio a supporto dei cittadini extracomunitari).
Il call-center, avvenuta la prenotazione, invia la ricevuta per e-mail al Comune di residenza del cittadino extracomunitario.
Il Comune si occupa di stampare, firmare e distribuire la ricevuta della prenotazione ai cittadini residenti o domiciliati nel loro territorio e che si sono prenotati presso il call-center.
La Questura riceve i cittadini prenotati in maniera programmata (continuando a ricevere, senza prenotazione, il mercoledì, giovedì e venerdì i cittadini extracomunitari solo per i primi rilasci e, il sabato dalle 9 alle 12, i cittadini comunitari). Dal 9 dicembre per i rinnovi sarà possibile accedere alla Questura solo dopo aver prenotato l’appuntamento attraverso il call-center.

Curiosità
Al call-center, istituito presso locali della Provincia e dotato di un centralino automatico a selezione passante con 3 linee, lavoreranno 3 persone multilingue e appositamente formate. In futuro sarà possibile utilizzare anche sms per avvertire i cittadini extracomunitari dell’avvicinarsi dell’appuntamento. Il call-center sarà reclamizzato attraverso volantini in otto lingue: inglese, francese, arabo, spagnolo, cinese, russo, punjabi e urdu (lingua indo-pachistana).