Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Pubblicazione di “Parole in Movimento” a cura del Consorzio studi e servizi per l’immigrazione

Con una nota stampa le due autrici, Maria Marelli e Francesca Rodondi, rendono nota la pubblicazione del volume Parole in movimento’ , nato dall’esperienza delle autrici nell’ambito dei progetti di alfabetizzazione e di educazione alla cittadinanza rivolti principalmente a donne straniere. Parole in movimento è il risultato di un lavoro avvenuto fra e grazie alle donne a cui questo libro è rivolto. In virtù del materiale che contiene, esso è però fruibile da parte di chiunque intenda avvicinarsi alla lingua ed alla realtà italiana.
Come specificato nella presentazione che segue, si tratta di materiale aggiornato, testato all’interno dei corsi nei quali è nato,e caratterizzato da:
– Integrazione tra materiale di lavoro da svolgere con la guida di un’insegnante e attività da svolgere a casa,
– l’utilizzo di immagini che agevolino la comprensione e rendano accessibile il testo anche a donne/uomini di recente arrivo in Italia o con una scarsa alfabetizzazione nel paese d’origine,
– l’utilizzo della scrittura in stampatello maiuscolo per favorire la comprensione di alunni con scarsa alfabetizzazione nel paese d’origine,
– la volontà di fornire una visione di insieme dei servizi sul territorio ed esercizi per facilitare la comprensione della modulistica propria di questi servizi.

Presentazione (a cura della autrici):
L’idea

Parole in movimento” nasce dall’esperienza del c.s.s.i. nell’educazione e l’insegnamento della lingua italiana alle donne straniere incontrate sul territorio.
Il libro si rivolge in particolare a tutte quelle donne straniere, che da poco arrivate in Italia necessitano di uno strumento che possa servire da un lato a facilitare la conoscenza del territorio e dall’altro l’apprendimento della lingua italiana.
Il libro cerca di tenere in considerazione sia le esigenze delle donne con scarsa alfabetizzazione pregressa sia di quelle maggiormente istruite, siano esse madri di famiglia o giovani donne non ancora sposate.

Descrizione del testo
Nel volume si affrontano 6 moduli tematici:
Conoscersi: elementi base della lingua italiana;
La scuola: organizzazione della scuola italiana e rapporto scuola-famiglia;
La salute: la donna, il sistema sanitario e la gravidanza;
La cucina: alimenti, al mercato ed al supermercato;
Autonarrazione: il viaggio verso l’Italia, come raccontare l’esperienza migratoria;
Il territorio: organizzazione dello stato italiano, il comune e i suoi servizi.
All’interno di ogni capitolo è possibile trovare sessioni ricche di immagini per l’apprendimento di nuovi vocaboli, sessioni arricchite con dialoghi volti all’interazione e alla discussione in classe ed infine sessioni dedicate in modo più specifico alla grammatica, con esercizi scritti che possono essere svolti anche a casa.
Ogni esercizio o attività è stato sperimentato con gruppi di donne diversamente composti, quindi è possibile notare nel testo uno sforzo complessivo – nella semplicità dei dialoghi, nell’utilizzo delle immagini – per rendere facilmente accessibili tutti gli argomenti proposti.

Un libro come strumento per l’integrazione.
Il libro si colloca all’interno di un filone più ampio dedicato all’alfabetizzazione degli stranieri che fino ad oggi ha riservato uno spazio limitato alla componente femminile immigrata. Negli ultimi anni i flussi migratori femminili si sono moltiplicati, un fenomeno questo che ha inevitabilmente portato con se problematiche ed esigenze nuove da soddisfare.

Il libro vuole proporsi come uno strumento innovativo e utile al fine dell’integrazione e del maggior coinvolgimento proprio di questa componente attiva dell’immigrazione, che si avvia a divenire il punto di incontro tra realtà che si intersecano anche grazie a loro (v. scuola – salute). Esso affronta infatti tematiche utili a questo scopo, fornendo strumenti che possano supportare queste donne nel momento in cui iniziano a muoversi in una realtà che è “difficile” da capire prima di tutto perché parla un’altra lingua.
Il testo può divenire la base per parlare di prevenzione, per aiutare a comprendere e conoscere il ruolo richiesto ai genitori della scuola italiana (ruolo che differisce ovviamente in altri paesi del mondo), per “integrare” quindi. “Integrare” conoscenze, partendo dal presupposto che queste donne portano con se un patrimonio che le caratterizza, ed “integrare” realtà diverse in modo da renderne meno difficoltosa la convivenza.

Il libro può essere utilizzato come dono d’accoglienza per tutte le nuove donne che giungono sul territorio: un piccolo mattone sul quale costruire una fertile convivenza cittadina.