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Può un cittadino immigrato diventare socio di una cooperativa edilizia?

Un ascoltatore scrive: “Innanzi tutto i miei complimenti per il servizio offerto.
Vorrei avere, se possibile le seguenti informazioni:
Può un cittadino straniero (cinese) immigrato regolarmente in Italia, in possesso di tutti i permessi necessari, di un lavoro autonomo e proprietario di un’immobile regolarmente acquistato presso una società cooperativa edilizia (consorzio di ville ad uso abitativo) chiedere di diventare socio della stessa cooperativa, nonostante lo statuto che la regoli, per altro redatto a metà degli anni ottanta, sia esplicito in materia, riservando solo ai cittadini italiani la possibilità di diventare soci? Ritenendo la norma interna dello statuto societario, anacronistica e profondamente discriminante, attendo se possibile informazioni in merito.
vi ringrazio anticipatamente e vi saluto.”

Il regime della proprietà immobiliare in cooperativa edilizia prevede che colui che acquista un immobile per mezzo di una cooperativa edilizia debba esserne socio a tutti gli effetti.
Questo statuto di cooperativa edilizia è vecchio e non tiene conto di un principio fondamentale che è stato stabilito dall’art. 2 del Testo unico sull’immigrazione, che recita “Lo straniero regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato gode dei diritti in materia civile attribuiti al cittadino italiano..”

Quindi oggi non c’è più nessuna possibilità lecita di discriminazione in materia civile tra cittadini immigrati regolarmente soggiornanti e cittadini italiani. Quindi lo statuto citato è in palese contrasto con la legge dello Stato, che tra l’altro è inderogabile. È giusto richiamare al riguardo i principi generali del nostro diritto civile, che all’art.1419, 2°comma, prevede, nel caso in cui in un contratto venga prevista una clausola contraria a norme inderogabili di legge, la SOSTITUZIONE AUTOMATICA senza necessità di specifici accordi tra i soggetti contraenti.
L’interessato ha un diritto pacifico di essere socio e di stipulare validamente il contratto di acquisto della propria casa, che peraltro sta già pagando.