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da Il Corriere Romagna del 14 aprile 2005

Quote immigrati, politici svegliatevi

Rimini – “Sveglia politici e amministratori di Rimini che gli agricoltori vi stanno portando via tutte le quote aggiuntive di immigrati concesse dal Governo”. Il richiamo è del presidente provinciale dei Consulenti del lavoro Carlo Dall’Ara che già nelle scorse settimane aveva lanciato un accorato appello ai parlamentari eletti a Rimini e aveva interessato il Prefetto del grave problema della forza lavoro per le attività stagionali.

“Siamo molto preoccupati – ha detto Dall’Ara – perché i rappresentati degli agricoltori, supportati dai propri politici di riferimento, sono riusciti a convincere il ministro del Welfare Roberto Maroni a rivedere le quote immigrati aumentandole di 15mila unità rispetto all’assegnazione iniziale”.Di questi nuovi immigrati all’Emilia Romagna dovrebbero esserne assegnati circa 1500, ovvero il 10%, ma Dall’Ara teme che a beneficiarne siano quasi esclusivamente le province a prevalente attività rurale.“La disponibilità manifestata dal ministro Maroni dopo nei giorni scorsi ha tenuto un incontro con i rappresentanti degli agricoltori è un fatto positivo – ha detto ancora Carlo Dall’Ara -, ma mi sembra che la nostra classe politica non sia andata molto oltre le buone intenzione. Alcuni si sono dati da fare, ma serve molto di più.

Gli imprenditori hanno un bisogno estremo di forza lavoro e le misere 517 quote che sono state assegnate a questa provincia sono nulla rispetto alle tremila domande presentate. Per non contare poi tutti gli albergatori che, scoraggiati dalle scarse possibilità di trovare risposta, hanno evitato persino di presentare la domanda”. Dall’Ara nei giorni scorsi ha scritto sia al ministro Maroni che al presidente del Consiglio Berlusconi per portare il “caso Rimini” alla conoscenza di entrambi. “Ho allegato anche la lettera che il Prefetto ha spedito al responsabile della direzione regionale del Lavoro Patrizio De Robertis – ha aggiunto Dall’Ara -. Conto molto sulla grande disponibilità mostrata da De Robertis e anche per questo lancio un nuovo appello a tutte le forze politiche locali: se ci battiamo possiamo ottenere un ulteriore aumento di quote da destinare al turismo”.

Sulle questione interviene anche Confesercenti dell’Emilia Romagna (i cui responsabili proprio ieri hanno incontrato Maroni) che in una nota auspica che il decreto per l’assegnazione delle 15mila quote promesse da Maroni venga sottoscritto al più presto. “L’Emilia Romagna – ha fatto notare Confesercenti – per la stagione 2005 aveva chiesto 12mila lavoratori e ne ha ottenuti soltanto 5300”.

di Enea Abati